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Il nuovo regolamento Europeo che tocca gli automobilisti e le auto, a breve, è quello di ISA. Da settimana prossima (6 luglio) le nuove vetture immesse nell’Unione dovranno avere un Intelligent Speed Assistance, presente e vigilante. Per quelle già presenti, la data massima di adeguamento è luglio 2024.
Agli italiani si sa, già non era piaciuto lo Start&Stop, che pure ha finalità “eco” con aspetti di convenienza, figuriamoci farsi controllare e limitare la velocità in auto. Sarà corsa in officina per zittire o addirittura disabilitare ISA? Staremo a vedere e si spera di no, perché questo è un passo importante per la sicurezza di tutti, al netto delle brutte abitudini al volante: le stime di riduzione incidenti e morti in strada, grazie a ISA, sono del 30% e 20% rispettivamente.
Non si tratta di un vero limitatore, ma di un’assistenza per rispettare i limiti, come già ne conosciamo molte da anni su auto di ogni marca (cruise attivi, tracciatura GPS e lettura segnali). Oltretutto le Case possono scegliere come implementare ISA, dove non era ancora presente: avvertire quando si eccede il limite di velocità con segnai vari, acustici, visivi o tattili e solo poi e intervenire attivamente, sulla velocità. Ovviamente il conducente può disattivarlo, come molti Start&Stop e il cruise stesso se si preme a fondo il gas, ma ISA si ri-attiva poi al successivo avviamento.