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Oggi si parla di Software nelle nuove piattaforme STLA, comuni ai 14 marchi del gruppo erede PSA + FCA. Ma le Alfa Romeo? Sono il fiore all’occhiello teorico e sportivo, grazie a un passato indelebile con un presente sottotono, rispetto al blasone.
Il nuovo capo, Imparato, anche oggi lo ha ricordato: non abbiate dubbi, la prossima Alfa Romeo sarà bellissima, coerente in tutto alla tradizione. Si parla di Tonale, che molti temono troppo simile alle cugine PSA, ma che pare possa invece essere dal cuore sportivo anche in versione Quadrifoglio.
Vediamo quelle che sono, a oggi, le nuove vetture del Biscione previste sotto l’era Stellantis. Ogni anno ci attende una novità, che dovrà essere puramente Alfa, almeno nella percezione (nel DNA scordiamoci il passato) premium (per la gioia di chi potrà permettersele) e magari con la spina.
2022. Alfa Romeo Tonale, finalmente il SUV di segmento C che poteva spiazzare molta concorrenza già nel 2019. È un prodotto assemblato in Italia che si deve discostare dai modelli PSA, per forza.
2023. Ecco l’erede Alfasud, 33, anche se non assemblato in Italia e di taglio rialzato. È il Crossover Brennero, piccolo segmento B che alla fine potrebbe arrivare in strada nel 2024. Base comune CMP, poche informazioni certe se non quel compito arduo, nel risultare premium, vincente, per fascia e segmento non più comuni a quel livello per Alfa.
2024. Se Alfa Romeo vuole davvero estendere, in fretta, una gamma impoverita negli anni, potrebbe arrivare una vettura erede della Giulietta. Il segmento C è caldo e la piattaforma STLA Medium lo permette, variando di poco come avvenuto per Giulia e Stelvio i fattori. Ecco quindi l’auto parente stretta di Tonale per chi ama il formato classico.
2025. Per metà anni Venti ci si attende la più clamorosa delle Alfa Romeo, la berlina sportiva di alta gamma e segmento: una segmento D sostituta della Giulia unicamente con la spina.
2026. A ruota, secondo logica, dopo la berlina ammiraglia anche il SUV maggiore: una seconda generazione di Stelvio.
2027. Sono solo teorie, prive di conferma ufficiale nelle date ma l’intenzione di creare una nuova coupé Alfa, è presente. Derivandola ancora da quanto fatto per la nuova generazione della Giulia, o come si chiamerà la berlina premium Alfa con la spina di metà anni Venti. È la più cool della nuova gamma quella che potrà riprendere il filone GTV.
2028. Altro potenziale tassello della gamma Alfa Romeo estesa, sotto Stellantis, la piccola segmento B non SUV. Sempre basata sulle piattaforme comuni usate da Peugeot, Citroen e Opel, per riprendere la posizione che fu di MiTo.
2029. Se il marchio premium dovesse proprio esagerare, sconfinando nel terreno ultimamente consono ai tedeschi, ecco per fine anni Venti il grande SUV Alfa. Magari di taglio coupè e con target extra-Europa, viste le dimensioni che dovrebbe toccare superando il segmento ora di Stelvio.
2030. La ciliegina sulla torta? Un erede spider del Duetto, ovviamente BEV.