Tutor spenti in autostrada: non calino responsabilità e sicurezza senza controllo velocità

Tutor spenti in autostrada: non calino responsabilità e sicurezza senza controllo velocità
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Causa il contezioso tra Autostrade e Craft, vengono disattivati i temuti rilevatori di velocità media. Polizia comunque sempre vigile e raccomandazioni a non infrangere i limiti
29 maggio 2018

Colpo di scena sulle, o meglio dire sopra le, autostrade italiane. I temuti rilevatori di infrazioni del codice per eccesso di velocità, i Tutor, sono disattivi da oggi in seguito a sentenza della Corte d’Appello di Roma. In sostanza, dopo la vicenda di cui vi avevamo parlato lo scorso aprile, quella tra Autostrade per l'Italia e Craft (azienda che tutela i propri diritti sul funzionamento tecnico dei Tutor usati sinora lungo le autostradale nazionali) è stata oggi imposta la interruzione di servizio dei famigerati strumenti, con eliminazione del sistema almeno per come è realizzato attualmente. Rigettata l’istanza di sospensione quindi, ma prima di sorridere, chi pensa a quanto siano limitanti i Tutor che calcolano la velocità media, per il pedale del gas, conviene che pensi a quanta sicurezza deriva dalla certezza di sanzione per eccesso di velocità in autostrada.

La piccola azienda di Greve in Chianti non ha per ora ottenuto un pesante risarcimento come si vociferava, ma con la propria azione legale mette in crisi il sistema Tutor, fermandolo di fatto, mentre inizialmente di parlava di attività ininterrotta pur con multe a carico dell’ente, che avrebbe continuato a fruire del sistema incriminato (sostituendolo gradualmente con un altro). L’introduzione dei Tutor in Italia è successiva al deposito di un brevetto che i tecnici di Craft avevano fatto autonomamente, sfruttando principi e sistemi analoghi a quelli poi messi nel sistema usato da Autostrade per l’Italia.

Polizia Stradale e Autostrade rispondono

In giornata Polizia Stradale e Autostrade per l’Italia, congiuntamente, hanno precisato che a valle dell’avvenuta disattivazione del sistema continueranno, ciascuna per gli obblighi imposti dalla legge, ad avere cura della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini che viaggiano in autostrada. Entrambe stanno lavorando per l’attivazione in via sperimentale del nuovo sistema SICVe PM, approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 31 maggio 2017. Non ci sono al momento date o altri riferimenti certi per sapere quando vedremo operativi dei nuovi Tutor, che oltretutto, secondo la Corte, pare Autostrade non abbia alcun obbligo di installare; è proprio per tal motivo che in appello non si è ritenuto Autostrade legittimata ad ottenere la sospensione di esecuzione della sentenza di aprile. 

 

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