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I Tutor, quella sorta di autovelox che registra la velocità media di passaggio su strade a percorrenza veloce, per poi capire a chi inviare la multa, devono essere sottoposti a manutenzione periodica. Per questo, chiunque verrà multato da questi Tutor, potrà richiedere i documenti di taratura, altrimenti la multa sarà invalidata.
Questa la sentenza della Suprema Corte di Cassazione, che ha rimandato al Tribunale di Roma la sentenza che respingeva il ricorso di un automobilista, proprio perché la Polizia Stradale non è riuscita a dare un documento di taratura valido. Ecco quanto detto dai giudici:
"Il sistema "SICVE - Tutor", pur rilevando una velocità media e non istantanea, calcola detta velocità sulla scorta dei dati forniti da un'apparecchiatura di misura del tempo che anch'essa è esposta ad obsolescenza. In presenza di contestazioni sulla funzionalità dell'apparecchio non risulta sufficiente che il medesimo risulti omologato, dovendo il giudice di merito verificare l'esistenza della prova della successiva taratura periodica, prova che deve essere fornita dall'Amministrazione che ha contestato l'infrazione"