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L'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si schiera contro l'auto elettrica. Secondo quanto riporta Automotive News, Trump ha spiegato a dei manifestanti a Detroit che le vetture green "sanciranno la morte dell'industria dell'auto americana", perché costano troppo e non sono gradite dai potenziali acquirenti. Trump ha poi rincarato la dose, sostenendo che Ford e General Motors siano "stupide o senza attributi" per assoggettarsi agli standard di emissioni del governo pensati per incoraggiare la transizione verso l'elettrico.
"Vogliono che le vostre Suburban, Silverado e F-150 muoiano - ha dichiarato -. In un'amministrazione Trump, i motori endotermici non sarebbero banditi". Biden, dal canto suo, ha idee opposte, visto che ha stabilito l'obiettivo di raggiungere il 50% di veicoli a emissioni zero sulle vendite totali nel 2030. Le case automobilistiche si stanno regolando di conseguenza, anche se, a differenza di quanto sta accadendo in Europa, non ci sono piani per uno stop alla vendita di vetture endotermiche nuove negli USA.
Tornando a Trump, l'ex presidente ha rincarato la dose puntando l'attenzione sulla filiera, e in particolare sulle aziende di componentistica per motori endotermici. Realtà che a suo avviso rischiano di chiudere se l'attenzione continuasse ad essere focalizzata sui veicoli elettrici, "che potete guidare per un quarto d'ora prima di doverli ricaricare". La visita di Trump è arrivata un giorno dopo quella di Biden ai lavoratori di GM in sciopero, su invito del presidente del sindacato UAW, Shawn Fain. Che, peraltro, ha definito "patetica" la scelta di Trump di organizzare una manifestazione in uno stabilimento che non è associato all'unione. In ogni caso, il clima sull'automotive si scalda, in vista di quella che potrebbe essere la seconda sfida per la presidenza tra Biden e Trump.