Trump sui prezzi delle auto "I' could'n care less". In pratica "Nun me ne potrebbe fregà de meno..."

Trump sui prezzi delle auto "I' could'n care less". In pratica "Nun me ne potrebbe fregà de meno..."
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La politica protezionista della Casa Bianca mira a riportare la produzione automobilistica negli Stati Uniti, scatenando reazioni negative dai partner commerciali
31 marzo 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di "non curarsi minimamente" se le case automobilistiche aumenteranno i prezzi in seguito ai nuovi dazi del 25% imposti sulle auto prodotte all'estero. In un'intervista telefonica con NBC News, Trump ha ribadito la sua posizione protezionista, affermando che le tariffe spingeranno i produttori a costruire auto negli Stati Uniti.

Quando gli è stato chiesto se avesse avvertito i CEO dell'industria automobilistica di non aumentare i prezzi, Trump ha negato di averlo fatto e ha aggiunto: "Non mi interessa se aumentano i prezzi, perché la gente inizierà a comprare auto americane". Ha poi ribadito che, se i costi delle vetture straniere saliranno, ciò favorirà la produzione interna: "Abbiamo abbastanza auto prodotte negli Stati Uniti".

Trump ha annunciato che i dazi saranno permanenti e ha definito la sua politica come un atto di equità verso gli Stati Uniti, sostenendo che il paese è stato sfruttato per oltre 40 anni. Tuttavia, la decisione ha suscitato reazioni negative da parte dei leader internazionali, tra cui il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba e il primo ministro canadese Mark Carney, che ha definito le tariffe "ingiustificate" e segnale della fine della cooperazione economica tra Stati Uniti e Canada.

Un altro elemento di preoccupazione riguarda i componenti automobilistici prodotti all'estero. Secondo NBC News, i pezzi importati saranno anch'essi soggetti alla tariffa del 25%, anche se i veicoli vengono assemblati negli Stati Uniti. Tuttavia, il governo prevede un periodo transitorio per i componenti conformi all'accordo USMCA (Stati Uniti-Messico-Canada), che rimarranno esenti da dazi fino alla definizione di una strategia di tassazione specifica.

La politica protezionista di Trump sulle automobili mira a rilanciare l'industria statunitense, ma rischia di avere un impatto significativo sui prezzi dei veicoli e sulle relazioni commerciali internazionali. Con il suo approccio diretto e senza mezzi termini, il presidente sembra determinato a portare avanti la sua agenda economica, nonostante le critiche dei partner commerciali e l'incertezza per i consumatori.

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