Trump bacchetta GM: «Ventilatori subito!»

Trump bacchetta GM: «Ventilatori subito!»
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Per il costruttore invocato il “Defense Production Act”: la Casa di Detroit risponde aprendo gli impianti per produrre respiratori e maschere a Warren e Kokomo
30 marzo 2020

Il presidente degli USA Donald Trump ha bacchettato venerdì scorso General Motors e Ford perché non hanno ancora iniziato a produrre i ventilatori polmonari destinati agli ammalati più gravi di Coronavirus.

«General Motors DEVE immediatamente aprire lo stabilimento abbandonato stupidamente di Lordstown in Ohio e INIZIARE A FARE VENTILATORI ADESSO!», ha twittato il Presidente americano venerdì, aggiungendo «Come al solito con “questa” General Motors le cose sembrano non funzionare. Ci avevano detto che avrebbero consegnato 40.000 ventilatori “molto rapidamente”. Ora dicono che saranno 6000 a fine aprile. E vogliono un sacco di dollari. E’ sempre un disastro con Mary B. (la presidente di GM, ndr)».

Trump si riferiva all’accordo annunciato nei giorni scorsi tra GM e la Ventec Life Systems in cui la Casa americana ha messo a disposizione dell’azienda che produce strumentazione medicale lo stabilimento di Kokomo, nell’Indiana.

Inoltre GM aveva annunciato di voler avviare nello stabilimento di Warren la produzione di maschere protettive: il lavoro vero e proprio dovrebbe partire entro questa settimana e arrivare nel giro di due a 50.000 maschere al giorno fino ad arrivare ad un potenziale di 100.000 pezzi al giorno.

Negli USA invece Ford è impegnata insieme a 3M e General Electrics a creare ventilatori e dispositivi di protezione per operatori sanitari e popolazione.

Ieri notte Trump, dopo aver invocato il Defense Production Act, la legge speciale che risale alla guerra in Corea che dà allo Stato la facoltà di costringere le aziende a produrre ciò che viene loro richiesto in circostanze eccezionali, ha dichiarato in conferenza stampa correggendo il tiro: «Nei prossimi 100 giorni, l'America produrrà o acquisirà tre volte più ventilatori di quanto facciamo normalmente in un intero anno - e molto di più, a seconda di ciò che accadrà con il Defense Production Act. Alcune delle aziende in cui lo stiamo usando o minacciando di usarlo sono state davvero responsabili e hanno intensificato i loro sforzi.

«Ma voglio ringraziare General Motors - ha aggiunto -. Come sapete, abbiamo invocato per General Motors il Defense Production Act e adesso sembrano davvero lavorare molto, molto duramente. Penso di ricevere ottime notizie su General Motors. Stanno stipulando contratti per costruire ventilatori, e hanno già iniziato. Hanno aperto un grande stabilimento».

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