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Ci saranno davvero le auto che volano? Secondo il candidato repubblicano alla Casa Bianca per le elezioni del 2024 ed ex Presidente Donald Trump non solo ci saranno, ma diventeranno il principale mezzo di trasporto delle nuove dieci Freedom City che sorgeranno su terreni federali in tutti gli Stati americani. Fa tutto parte del "Make America Great Again", accompagnato dalla considerazione che negli USA da decenni non si costruiscono nuove città e lo spazio non manca, visto anche che oltre un terzo dello smisurato territorio americano è di proprietà federale.
Quella di costruire città, e soprattutto strade "a misura di auto" è sempre stato un pallino degli americani, ma oggi più che mai la transizione verso i veicoli elettrici o a idrogeno comporterebbe davvero un ripensamento totale delle architetture viarie da progettare sin dall'inizio con tutto quello che ci viene promesso sulle auto di dopodomani, dalle reti di comunicazione a bassa latenza per la guida autonoma alle infrastrutture di ricarica per l'elettrico o per l'idrogeno, tutte cose che è di sicuro più facile ed economico inserire in un progetto ex-novo che in una "vecchia" città.
Quella delle auto volanti, però, è tutto un altro territorio di conquista, e l'ex-Presidente ha dichiarato che "così come gli USA hanno rivoluzionato il settore auto nello scorso secolo (un riferimento per la verità molto lontano a Henry Ford, visto che Elon Musk ha iniziato a operare nel 2008), così voglio che sia l'America e non la Cina a guidare la rivoluzione della mobilità aerea". Secondo Trump, dozzine di aziende americane molto importanti stanno realizzando progetti per auto a decollo e atterraggio verticale per uso personale o familiare, per creare una rivoluzione nei commerci, arricchire le aree rurali del Paese e connettere in un modo nuovo le famiglie.