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Il Presidente degli Stati Uniti d’America ha incontrato il gotha dell’automobilismo a stelle e strisce. Il tycoon newyorkese ha da poco terminato un meeeting con i CEO di Ford, General Motors e Fiat Chrysler Automobiles per tracciare le linee guida che la sua amministrazione vorrò dare al settore nel prossimo quadriennio.
«Ci sono regole di cui nessuno ha mai sentito parlare. Sono un ambientalista, ma le norme ambientali sono fuori controllo. Vogliamo riportare nel nostro paese l’industria manifatturiera e creare più posti di lavoro stabili negli USA. Vogliamo fare in modo che sia più semplice fare business negli Stati Uniti» ha dichiarato Trump. Uno dei capisaldi del suo pensiero è, inoltre, la volontà di rinegoziare il Nafta - il Nord American Free Trade Agreement - oltre a riaprire il bando per la realizzazione di un oleodotto che transiti dal Canada al Golfo del Messico.
Approvazione da Sergio Marchionne, il quale sposa la linea tracciata dal Presidente. «Apprezzo l’intento del presidente di fare degli Stati Uniti un grande luogo dove fare business. Lavoreremo con il presidente Trump e i membri del Congresso per rafforzare l'industria americana». Se a ciò si aggiungono i quasi 10 miliardi di investimento di Fiat Chrysler negli USA dal 2009 ad oggi e la politica di Trump che prevede proprio la creazione di nuovi posti di lavoro per americani oltre a sgrvi fiscali per chi investe negli USA, è facile capire come tra il manager ed il politico si possa instaurare una buona intesa.