Truffe assicurazioni auto, Vergogna tricolore: finti incidenti con traumi veri pur di incassare

Che dire? Sarebbe bello parlare di fake news, di fantasie lontane dalla realtà, eppure una recente operazione congiunta delle Forze dell’ordine a Palermo, Italia, 2019, propone scenari a dir poco tristi; disumani e lontani dalla civiltà contemporanea esibita. Si parla di auto, di assicurazioni, di incidenti stradali simulati o ingranditi. L’essere umano, impoverito fino ad annullarsi nell’animo, resta avido di risorse economiche e prova di tutto per “campare” in una vita che scesi a certi livelli non ha troppo senso, non ha prospettive e serene e, secondo i casi, non vede certo il paradiso all’orizzonte.

Sarebbero centinaia gli indagati, oltre 40 le persone fermate, varie le ipotesi di reato, tra cui appunto le truffe assicurative. In pratica i falsi incidenti stradali servivano a ottenere risarcimenti per danni, anche fisici e anche gravi, ma derivanti non da vero incidente, capitato nella circolazione, bensì procurati, volontariamente. Quasi incredibile dover entrare nel dettaglio di quanto descritto nelle accuse.

Per intascare gli elevati rimborsi assicurativi: auto danneggiate volontariamente, persone con lesioni agli arti, menomazioni e persino invalidità, poi i falsi testimoni, ovviamente. Una filiera penosamente criminale legata all’auto in questo caso, descritta in modo per cui sembra difficile ammettere esista un barlume di umanità nascosta, in certi individui che sfruttano il mondo delle assicurazioni auto per causare male volontariamente, anche al prossimo. Ci sarebbero anche strutture mediche compiacenti coinvolte e studi legali.

Quando vi domandate perché il premio assicurativo della vostra auto ha un costo, rapportatelo a tutto, tutto quando viene risarcito nella nazione patria delle auto sportive più belle e non solo.