Treviso, auto rubate e re-immatricolate: rinvio a giudizio per l’ex pilota Alain Valle (e altri 13)

Treviso, auto rubate e re-immatricolate: rinvio a giudizio per l’ex pilota Alain Valle (e altri 13)
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Sono tutti accusati di aver rivenduto sul web vetture “ripulite” a clienti ignari del raggiro
4 giugno 2021

Il sostituto procuratore Davide Romanelli ha chiesto il rinvio a giudizio per 13 persone, fra le quali l’ex pilota Alain Valle (37enne di Povegliano) ritenuto assieme a Marco Bortoluzzi, 43 anni di Spresiano, e Mauro Pollici, 64 anni di Treviso, titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche in piazza delle Istituzioni. Stiamo parlando del caso delle auto rubate dagli autonoleggi e “ripulite” in Repubblica Ceca, che è arrivato davanti al giudice delle udienze preliminari Gianluigi Zulian.

Le vetture, secondo i riscontri, venivano prima rubate in Sicilia e Campania, poi trasferite in Repubblica Ceca con una nuova e regolare immatricolazione straniera e poi di nuovo re-immesse nel mercato italiano. In seguito, venivano nazionalizzate per importazione nel territorio italiano e quindi dotate di targhe e documenti validi in Italia e messe in vendita previo pagamento di rilevanti somme di denaro attraverso il web.

A Valle, Bortoluzzi e Pollici il pm contesta in particolare l’associazione per delinquere. L’ex pilota avrebbe «curato e organizzato il trasferimento delle auto di provenienza illecita dal Sud Italia a Treviso», mentre Bortoluzzi «curato il trasferimento all’estero delle macchine per immatricolarli in Repubblica Ceca» e infine Pollici aveva il compito «di istruire fittiziamente le pratiche di immatricolazione delle autovetture riciclate presso la sua agenzia di pratiche auto». Anche gli altri indagati sono accusati di aver fatto parte dell’associazione per delinquere per i quali il pm ha chiesto il rinvio a giudizio.

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