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Aperta ieri, ufficialmente, la Pedemontana nel suo primo tratto, lungo 15 chilometri, che collega l’A8 all’A9 e dotato di tre svincoli (Solbiate Olona, Mozzate e Cislago) nonché di un area di servizio presso Mozzate.
Studiata per alleggerire il traffico sullo svincolo A8/A9, prevede un secondo step dei lavori – che dovrebbe collegare Lomazzo alla Milano-Meda – la cui conclusione è prevista entro aprile. Per il completamento dell'opera fino a Bergamo bisognerà invece aspettare il 2018-2020.
Il pedaggio sulla Pedemontana potrebbe essere a carico della Regione, stando al presidente Roberto Maroni che, presente all’inaugurazione ufficiale, ha ribadito l’impegno ad assicurare la gratuità per tutto il periodo dell’Expo. Gratuità ancora da ufficializzare, dal momento che gli accordi con i soggetti privati coinvolti nell’impresa sono ancora in via di definizione, ma che è da considerarsi certa fino a maggio, termine previsto per l’allestimento dei sistema di esazione del pedaggio.
Il costo dell’opera, che ha coinvolto quasi 7.000 lavoratori, 720 imprese e 5.500 macchine per le due tangenziali (Varese e Como, con quest’ultima che verrà approntata nel mese di maggio) ammonta a 930 milioni di euro di cui 300 coperti dal contributo pubblico e 400 da Serravalle.
Si attende ancora l’intervento della Cassa Depositi e Prestiti a compensazione della latitanza dei privati nell’allestimento di un’opera che, come ha dichiarato il presidente di Pedemontana Salvatore Lombardo, sta già rendendo un grande servizio alla comunità con un traffico stimato in ben 2000 mezzi l’ora.