Trasporti, Roma la più congestionata. Il ministero: aumentare del 10% i sistemi di mobilità sostenibile

Trasporti, Roma la più congestionata. Il ministero: aumentare del 10% i sistemi di mobilità sostenibile
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Ecco gli obiettivi strategici da conseguire entro il 2030
12 maggio 2022

Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha esposto i principali obiettivi strategici da conseguire entro il 2030 per rendere la mobilità locale sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Il tutto è indicato nel rapporto "Verso un nuovo modello di mobilità locale sostenibile" e presentato in un evento online: aumento di almeno 10 punti percentuali del ricorso a sistemi di mobilità sostenibile e calo del tasso di motorizzazione, riduzione della congestione nelle principali aree urbane, dimezzamento del divario territoriale in termini di accessibilità, efficienza e qualità del trasporto pubblico, miglioramento dell’accesso ai mezzi pubblici e della soddisfazione dell’utenza, sostituzione totale degli autobus di classe inferiore a Euro 5 e transizione verso veicoli a emissioni zero, in linea con gli impegni di decarbonizzazione del settore e infine riduzione delle emissioni di gas climalteranti e di inquinamento dell’aria; diffusione dell’approccio Mobility as a Service (MaaS). “È necessario stimolare l’uso del trasporto pubblico, ancora molto basso soprattutto nel Mezzogiorno e nelle aree suburbane e periurbane dove la qualità del servizio è insoddisfacente e c’è una maggiore propensione a ricorrere all’auto privata", ha dichiarato il ministro Enrico Giovannini. "Una recente indagine dell’Istat mostra segnali di un’inversione di tendenza e bisogna cogliere il momento. È perciò necessario stimolare la domanda di mobilità sostenibile, come il Governo ha fatto di recente introducendo il bonus sugli abbonamenti, disincentivare l’uso dell’auto e creare piattaforme digitali per facilitare la pianificazione degli spostamenti e la scelta dei mezzi anche in base alle emissioni inquinanti e climalteranti prodotte. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la legge di Bilancio 2022 e il Fondo Sviluppo e Coesione mettono a disposizione risorse per migliorare in modo significativo il sistema di mobilità locale, ma è necessario rivedere anche la regolazione del settore".

Il Rapporto del Mims è stato realizzato grazie ai dati statistici raccolti da Istat, Eurostat, Eurobarometro, Isfort, Asstra, Osservatorio sul Tpl Mims, ministero dell’Interno. E ha messo in luce la bassa domanda di mobilità urbana sostenibile nelle grandi città italiane, in particolare Roma, Palermo e Torino, congestionate rispetto alle altre città europee a causa dell’elevato tasso di motorizzazione. In più, soffrono di bassa qualità del servizio pubblico locale. "Per conseguire una mobilità locale che sia sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale è necessario poter misurare le diverse dimensioni con indicatori che consentano di monitorare il cambiamento nella governance, nella programmazione, negli investimenti, nell’innovazione tecnologica e nella gestione del servizio – ha proseguito il ministro – fissando obiettivi quantitativi può servire alle istituzioni e agli operatori pubblici e privati a identificare le azioni più efficaci per ridurre le disuguaglianze territoriali e le distanze con gli altri paesi europei".

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