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Una volta era il semplice portapacchi, ma i tempi cambiano, anche le auto, e la consapevolezza che, se non vuoi correre rischi, spezzarti la schiena o danneggiare la tua bici da 10.000 euro, è meglio investire in un sistema di trasporto moderno e sicuro.
Una bella lezione di stile e praticità ce l'ha data la recentissima Porsche 911 Dakar, che ha tenuto a battesimo anche un sistema di trasporto dedicato per bagagli e accessori specifici per il fuoristrada perfettamente integrato con l'aerodinamica della supercar tedesca e dotati persino di luci supplementari. Vabbè, questa è Porsche, toniamo con i piedi per terra e partiamo dai nostri consigli e da quelli utili che trovate sul marketplace di Ebay che dedica ai portapacchi, portabici, e portatutto varie pagine suddivise per tipologia (barche, sci, attrezzi sportivi, attrezzi professionali, persino box da tetto.
L'oggetto da trasportare può fare la differenza, e anche sostanziale; certo, "quasi" ogni cosa può essere fissata a due barre trasversali, una bicicletta o un kayak o gli sci saranno sempre "precari" su un supporto che non è pensato appositamente e anche molto più complicati da fissare, oltre che più soggetti a danneggiarsi. Dunque la "base" possono anche essere le due classiche barre trasversali, ma da integrare con gli accessori giusti o da lasciare "nude" nel caso di oggetti di forma varia non catalogata come, ad esempio, un mobile in scatola di montaggio.
Quasi tutte le auto moderne hanno attacchi specifici per il portapacchi e vi consigliamo caldamente di usarli perché sono collocati nei punti più resistenti; dovrete comprare un adattatore dedicato, ma ne vale la pena, anche perché diventa più facile il montaggio e lo smontaggio. Questi attacchi di solito sono costituiti da una foro filettato nascosto sotto una protezione sul lati del tetto. Questo sistema di fissaggio è comune per le auto che non hanno i mancorrenti o barre longitudinali, un accessorio un po' passato di moda soprattutto per ragioni aerodinamiche e di rumorosità. Se la vostra auto le possiede, siamo già a metà dell'opera: basterà comprare della barre trasversali con l'attacco della sezione giusta per adattarsi ai vostri mancorrenti.
Il box portaoggetti da fissare sul tetto è una soluzione per ingrandire, e non di poco, il bagagliaio. I bagagli sono più protetti da acqua e sporco e celati alla vista, si caricano anche oggetti lunghi come gli sci e non ci si deve preoccupare troppo dei fissaggi, a patto di aver ancorato il box a regola d'arte. Solo due le controindicazioni: anche se è di forma aerodinamica, il box offre parecchia resistenza all'aria e fa aumentare i consumi. È anche piuttosto ingombrante quando non è sull'auto e comunque occhio all'altezza nei garage.
Il caso di gran lunga più frequente di "traporto eccezionale" riguarda le nostre amate bici, che devono stare al sicuro fissate in modo impeccabile, a scanso di danni e pericolo. Il tetto dell'auto va benone con gli appositi attacchi, ma anche il portabici da fissare al portellone non è affatto da scartare. Ha vari vantaggi: si monta più facilmente, è più facile caricare le biciclette (specie quelle pesanti con le batterie), non peggiora molto l'aerodinamica. In compenso toglie un po' di visibilità al posteriore ed è d'ingombro in manovra. Di solito costa anche un po' più caro dei sistemi di trasporto per il tetto perché è più complesso. Alcuni modelli si fissano addirittura sul gancio traino, per chi ne dispone.
Una volta si chiamavano "elastici" ed esistono ancora, ma per un fissaggio del carico a prova di bomba non vanno bene, perché tendono ad allentarsi e sono anche pericolosi se "saltano". Molto meglio le corde a nastro con pinza o cricchetto per bloccare i carichi più pesanti, perché il tessuto sintetico è più resistente di un elastico. Se ne trovano di tutte le misure e per quelle più massicce è previsto anche il cricchetto, una specie di mini-argano con cui il nastro viene messo in forte tensione e non rischia di allentarsi. Un consiglio su tutti per il carico: dopo qualche chilometro, fermatevi a controllare se tutto è ancora in ordine. Ricordate anche che per i carichi che sporgono per oltre un terzo dalla lunghezza della vettura, è obbligatorio il cartello a bande diagonali rosso e bianco di carico sporgente.