Trasformare la vecchia auto in elettrica? Libera di circolare, sconto sul bollo e tra poco incentivo di 3.500 €

Trasformare la vecchia auto in elettrica? Libera di circolare, sconto sul bollo e tra poco incentivo di 3.500 €
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Lo Stato pronto ad aiutare chi intende trasformare un’auto termica in modello a propulsione solo elettrica, con incentivo fino a 3.500 euro. Potrà partire nel 2021 per coprire il 60% del costo
29 settembre 2020

Per avere l’auto elettrica non è detto serva comprare una delle novità 2020 sul listino prezzi, con cifre da esborsare vicine ai 40K. Per avere un mezzo libero di passare nei centri dove le ZTL ammettono solo EV, libero di parcheggiare gratis dove le termiche pagano, leggero nelle imposte annuali (bollo scontato) esiste un’altra possibilità. Quella di trasformare una vecchia auto termica, magari di quelle simpatiche e sempre-verdi pur se hanno motori indecenti in quanto a resa.

L’operazione rende le classiche vecchie R5, 127, Alfa 33, Maggiolini e chi più ne ha più ne metta, dei cosiddetti BEV. Per farlo occorre appoggiarsi a chi realizza kit “retrofit”. Ovvero togliere il vecchio motore con relativi impianti e mettere sotto il cofano l’unità elettrica con tanto di batteria. Nulla di impossibile, con tanti dettagli da valutare ma anche una certezza in arrivo, grazie al governo: si potranno avere fino a 3.500 € di bonus per retrofit elettrico di un veicolo endotermico. Si rientra infatti tra gli incentivi per i veicoli elettrici che sono pianificati.

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Ovviamente si parla di veicoli regolarmente omologati e omologabili per viaggiare in strada, non per usi alternativi. Una situazione gradita a molti, quella del retrofit elettrico incentivato. Esempi nel mondo ce ne sono tanti, che toccano specialmente modelli storici di ogni fascia, o mezzi amati ma malconci da punto di vista motoristico, per cui vale la pena. Una gamma senza limiti, partendo dalle due ruote (es. Vespa) per arrivare addirittura alle Rolls-Royce, elettrizzate.

L’emendamento che include questo bonus è stato presentato nel Decreto Agosto ed è in commissione Bilancio. Si attendono le evoluzioni che lo renderebbero operativo nel 2021. Anche qualora non dovesse passare, ci sono orientamenti politici che spingono su questo fronte.

Probabile che quindi prima o poi vedremo i bonus trasformazione in auto elettrica. Che siano poi realmente del “60% di costo riqualificazione” e includano le spese di iscrizione a PRA o meno, si aprirebbe comunque un mercato.

Quello locale, fatto non solo di grandi aziende ma anche di piccole realtà artigiane. Il cosiddetto retrofit non è qualcosa di impossibile per le officine e avvicinerebbe la realtà dell’auto elettrica ai privati, che ora la vedono come “affare dei colossi” sui cui invece scoprirebbero di poter mettere mano.

Per certo, si manterrebbero anche in strada modelli che hanno fatto innamorare i propri possessori, magari aggiungendo le dovute verifiche e regole del caso, per la parte di sicurezza e telaistica da non dimenticare.

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