Traffico in Italia: a Pasqua e Pasquetta, -90%

Traffico in Italia: a Pasqua e Pasquetta, -90%
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Circolazione sulle strade nazionali quasi azzerata a Pasqua e Pasquetta rispetto all’anno scorso: lo confermano i dati rilevati da Enel X ed Here Technologies
15 aprile 2020

Non ci voleva molto ad immaginarlo, ma ora arriva anche la conferma dei numeri: rispettando le indicazioni del Governo, a Pasqua e Pasquetta gli italiani hanno rinunciato ad uno dei riti collettivi più praticati, quello delle escursioni fuori porta, e sono restati a casa.

Che sulle principali arterie nazionali il traffico si sia quasi azzerato rispetto ai dati degli scorsi anni lo confermano i valori rivelati da Enel X ed Here Technologies, il consorzio che unisce Audi, BMW e Daimler nel fornire servizi di mappe online. 

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City Analytics riesce a fornire “macro flussi di mobilità sul territorio italiano” basandosi su “analisi di dati anonimizzati e aggregati, provenienti da veicoli connessi, mappe e sistemi di navigazione, normalizzati tramite correlazioni con location data provenienti da applicazioni mobile e con open data della PA”.

Il sistema in maniera anonima calcola ed incrocia gli spostamenti sulle strade, dividendoli per data e zona, articolando quindi una mappatura che considera H24 il numero di movimenti, con valori percentuali di incremento o decrescita dei flussi di mobilità e calcolo della media rispetto a periodi precedenti; calcolo dei chilometri percorsi, anche qui con valutazione percentuale su incrementi o diminuzioni; flussi in una data area (Regione, Provincia, Comune), con determinazione del traffico in entrata ed uscita.

Come si diceva in apertura, c’era molta attesa per i dati relativi alle giornate del 12 e 13 aprile, coincidenti con Pasqua e Pasquetta: il timore, più volte ripetuto, da parte delle autorità era relativo alla possibilità che in molti, per concedersi una pausa dal lockdown, ne approfittassero per uscire di casa e mettersi in viaggio, per una semplice scampagnata o magari per una breve vacanza nelle seconde case.

I numeri dicono che così non è stato: le diminuzioni di traffico rispetto alle feste pasquali precedenti sono state ovunque altissime, con punte addirittura superiori, a Pasquetta, al 90%.

Italiani brava gente, verrebbe da dire.

Certo: ed anche i valori in incremento registrati sabato 11 aprile, con punte del +17% per Piemonte e Campania, sono da considerarsi fisiologici. 

Perché va bene la Pasqua in casa, ma per comprare l’abbacchio, la colomba e le uova di cioccolato per i bambini, sarà concesso uscire?
  

Il traffico a Pasqua e Pasquetta per Regione, con variazione rispetto al 2019

Abruzzo                         -88%   -92%
Basilicata                       -84%   -89%
Calabria                         -89%   -92%
Campania                      -91%   -92%
Emilia Romagna            -84%   -92%
Friuli Venezia Giulia     -79%   -91%
Lazio                              -89%   -92%
Liguria                           -83%   -90%
Lombardia                     -89%   -92%
Marche                          -86%   -91%
Molise                            -89%   -91%
Piemonte                       -89%   -93%
Puglia                            -87%   -90%
Sardegna                      -80%   -91%
Sicilia                            -88%   -91%
Toscana                        -83%   -91%
Trentino Alto Adige     -89%   -91%
Umbria                         -90%   -92%
Valle d’Aosta                -93%   -89%
Veneto                         -88%   -93%
 

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