Traffico auto rubate: dall’Italia export in Germania e poi re-immatricolazione africana

Traffico auto rubate: dall’Italia export in Germania e poi re-immatricolazione africana
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Triangolo geografico con furti in Italia per poi rivendere a ricchi africani le auto premium, passando per la Svizzera e la Germania; con tanto di rinnovo targa e libretto
28 aprile 2019

“Traffici” se ne sono sempre visti, passando per la Svizzera, di ogni tipo. Il più recente di cui parliamo oggi, riguarda le auto, le belle auto premium rubate da noi, in Italia, che poi attraversando la Svizzera arrivavano in Germania. Sono i dati resi noti da un’operazione dei carabinieri (rif. overdrive), che descrivono un'organizzazione dedita proprio al traffico di auto di grossa cilindrata. I mezzi, rubati in grandi città come la stessa capitale tricolore, venivano esportati in Germania e una volta “puliti” (nelle targhe e nei libretti circolazione) spediti via mare in Africa, verso clientela locale facoltosa di Ghana, Guinea e Gambia.

Oltre gli arresti, eseguiti tra Roma, Sondrio e Brescia. Tra le prime auto sequestrate, per un valore di circa 300 mila euro, ci sono una Toyota C-HR e Rav4 Hybrid, Jaguar F-Pace, Land Rover Range Rover Evoque e Vogue. Le vetture, dopo essere state “recuperate” e preparate, transitavano dai confini svizzeri prima di arrivare in Germania e proprio questi passaggi sono quelli che hanno fatto scoprire la vicenda.

I pagamenti, spesso fatti online, ma anche “brevi manu” anticipavano la spedizione finale via mare. Altre vetture parte del traffico di auto premium rubate ed esportate, potrebbero essere identificate a breve.

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Fonte: SondrioToday

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