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Partiamo dalle basi: Toyota ha da sempre dimostrato l'interesse verso l'elettrificazione della gamma. Se ci pensiamo, vetture come la Prius cavalcano le strade del mondo da prima che le altre aziende si aprissero a questa filosofia di fare auto. Eppure se ci sono tante ibride Toyota, il brand viene criticato da tempo per non avere una gamma elettrica.
La prima auto a caricarsi questo fardello sarà il SUV bZ4x, ma mentre finalmente la vettura si appresta ad arrivare nei concessionari, il brand ha parlato delle tempistiche del passaggio al solo elettrico e di come questa non sia una decisione del governo ma del cliente.
Il CTO di Toyota, Masahiko Maeda, ha spiegato che non dovrebbe scegliere il governo quando passare all'elettrico, ma il cliente stesso: sul mercato dovrebbe esserci, secondo il Chief Technology Officer del brand, una varietà di motorizzazioni. Per l'ideale del marchio le ibride sono più interessanti ad ora (per la facilità d'uso), complice la mancanza di infrastrutture valide per l'elettrico, e che ci sono anche altre opzioni da valutare oltre al semplice elettrico puro. L'azienda ha intenzione di investire 60 miliardi di dollari per l'elettrico, ma rimane dell'idea che non dovrebbe essere il governo a imporlo, ma il cliente a sceglierlo.