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Tra i giapponesi della Toyota ed i tedeschi della BMW c'è un certo feeling e dopo alcuni scambi di motori, tecnologie e know how sembra ormai arrivato il momento di passare ad una seconda fase che prevede la realizzazione comune di una city car.
Per Toyota è chiara la volontà di andare oltre al flop commerciale della iQ mentre per BMW potrebbe essere l'occasione giusta per andare a realizzare una vettura in grado di andarsi a posizionare tra Smart Fortwo e Fiat 500 tra le vetture premium di piccola cubatura.
Un modello che in parte si sarebbe già vista nella Mini Rocketman (lunga 342 cm) che venne presentata nel 2011 come concept car.
Della Mini Minor, così potrebbe chiamarsi l'ultima erede della dinastia iniziata da Alec Issigonis nel 1959, e della nuova iQ in ogni caso si inizierà a parlare tra qualche tempo visto e considerato che un eventuale debutto non sarebbe possibile prima della fine del 2018.