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Un dipendente della fabbrica di Toyota a Takaoka, in Giappone, è risultato positivo al test del Coronavirus: la casa nipponica non ha disposto la chiusura dell'impianto, limitandosi a disinfettare le linee produttive e a mandare a casa un gruppo di lavoratori entrati a stretto contatto con la persona contagiata.
Il dipendente malato, sulla ventina, ha avvisato i propri responsabili di avere la febbre il 14 marzo, giorno in cui non doveva recarsi al lavoro, ed è rimasto a casa da quel momento in poi. Il lavoratore si è sottoposto al tampone per il Coronavirus ed è risultato positivo il 19 marzo.
Il presidente di Toyota, Akio Toyoda, ha confermato in una nota diffusa alla stampa che le 11 persone entrate a stretto contatto con il dipendente positivo al Coronavirus sono a casa in congedo retribuito. «Toyota ha disinfettato le linee produttive coinvolte subito dopo aver appreso della presunta positività del lavoratore e la produzione è ricominciata di lì a poco», ha spiegato Toyoda.
Nella fabbrica di Toyota a Takaoka sono prodotte la RAV-4, la Corolla e la Harrier, un crossover commercializzato sul mercato giapponese. Toyota ha fatto sapere che alla luce di quanto successo aumenterà i controlli sanitari nelle proprie fabbriche, in modo tale da ridurre l'espansione del contagio.