Toyota C-HR 2020: più tecnologica e più potente [Video]

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Toyota C-HR si rifà il look: la casa nipponica ha tolto i veli al restyling del crossover. Disponibile al lancio a partire da 28.500 euro, la C-HR vanta tra le altre novità anche un nuovo powertrain ibrido in gamma, il Dynamic Force 2.0 da 184 CV. Si evolve anche la tecnologia a bordo, con il pacchetto di ADAS Toyota Safety Sense e il sistema di infotainment aggiornato. Ecco com'è e come va la Toyota C-HR 2020
11 novembre 2019

A tre anni dalla presentazione, Toyota C-HR, sente il bisogno di rinfrescarsi; non solo esteticamente ma anche sotto il cofano, con l’introduzione di un nuovo propulsore 2.0L, sempre ibrido non plug-in, e nuova tecnologia.

Andando però con ordine partiamo dal design, che coinvolge prevalentemente la vista frontale e posteriore. Rimane intoccata la sua personalità e la sua audacia generata da linee futuristiche miste a quelle di un SUV-Coupé. Ora i gruppi ottici anteriori e posteriori sono in tecnologia LED e sono uniti da elementi neri lucidi, creando un effetto più moderno e semplificato. Anche lo spoiler sotto la calandra è in tinta carrozzeria e in generale si percepisce meno l’effetto “paraurti in plastica”.

Internamente le modifiche sono minori ma continua a farsi apprezzare l’ottima visibilità anteriore grazie al cruscotto ribassato rispetto ai piani generali degli interni e le finiture durevoli. In particolare si è lavorato sulla percezione “soft touch”, aggiunta anche alle plastiche più dure che compongono la trama a centro portiera. Persiste l’ingombro del montante C quando si cerca visibilità posteriore.

La Toyota C-HR restyling
La Toyota C-HR restyling
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Sotto il cofano la novità più interessante, un nuovo motore con sistema ibrido di quarta generazione: un 2.0L da 184 CV, abbinato alla trasmissione elettrificata “e-cvt”. Questo motore vanta il primato di propulsore di serie con la maggiore efficienza termica, pari a ben 41%. Questo significa un aumento della potenza del 50% rispetto al 1.8L da 122CV (che rimane in listino) con solo il 10% di consumi in più. Consumi che si attestano a 25km/l in ciclo misto (dato confermato dai nostri primi rilevamenti), grazie ad un sistema elettrico migliorato che permette una guida a zero emissioni in città per l’80% del tempo.

Il risultato è stato ottenuto utilizzando un basamento e testata di nuova generazione, a formare un compatto quattro cilindri aspirato a ciclo Atkinson, quindi un ciclo Otto con un manovellismo per trasferire il moto all’albero motore tale da permettere una fase di espansione di durata maggiore rispetto alla compressione. Questo escamotage, al costo di una modesta riduzione di potenza massima esprimibile, garantisce un’efficienza migliore. Efficienza che è l’interesse di Toyota, e lo si evince anche dall’uso di un cambio a variatore continuo, senza marce, ma con il classico mono-rapporto variabile. L’elettrificazione della trasmissione è più complessa rispetto al semplice inserimento di un motogeneratore in pari giri del motore e si articola con un sistema di differenziali che permettono al motore elettrico non solo di aiutare, a pari giri il motore, ma anche di staccarsi e “spingere” direttamente la vettura indipendentemente dal motore termico, oppure di “miscelare” una determinata quantità di coppia; ed è per questa tecnologia che la retromarcia è solo elettrica, semplificando ulteriormente gli organi meccanici.

Parlando di performance, il nuovo propulsore è in grado di far accelerare C-HR a 100km/h da fermo in appena 8,2 secondi, un valore tanto buono sulla carta quanto godibile e fruibile alla guida, per via della maggiore sicurezza fornita ad alte velocità per i sorpassi ma anche per gli spunti nel quotidiano percorso urbano. Senza ombra di dubbio è la motorizzazione da preferire, perché rende la vettura davvero polivalente e adatta ad affrontare ogni situazione.

Gli interni della Toyota C-HR 2020
Gli interni della Toyota C-HR 2020

Alla guida l’esperienza è positiva, e dopo aver testato le performance assolute della vettura, C-HR riesce a far concentrare sulle sue doti migliori, che sono la guida tranquilla ed efficiente. Il comfort è di ottimo livello, è stata migliorata l’insonorizzazione del motore e quella “esterna”, con un bassissimo livello di vibrazioni e rumori di rotolamento degli pneumatici.

L’integrazione del sistema ibrido è perfetta, rendendo la guida sempre fluida e non facendo mai sentire distaccamenti delle due unità, anche nelle fasi di frenata rigenerativa. Ad aiutarci ci pensa l’hybrid Coach, che permette di visualizzare sulla vettura la percentuale temporale di utilizzo del motore elettrico, e tramite applicazione dedicata sul proprio smartphone, un’analisi completa di tutti i parametri di guida per poter migliorare il risparmio di carburante in ottica di guida “ibrida”.

Curiosa l’adozione di batterie di tipo NI-MH (nickel metallo idruro) in accoppiata al nuovo motore, mentre la tecnologia a ioni di litio rimane per il propulsore 1.8L da 122CV, che vede tra l’altro un leggero aumento di capacità.

Parlando di tecnologia le novità sono tanto sostanziose quanto richieste: il sistema infotelematico è ora compatibile con Apple CarPlay ed Android Auto, e la vettura integra ora un nuovo modulo di comunicazione cellulare che permette – grazie ad una sim integrata- di fornire connettività al sistema e rendendolo idoneo agli aggiornamenti OTA sia del sistema che dei servizi (come le mappe).

Abbiamo provato la Toyota C-HR 2020
Abbiamo provato la Toyota C-HR 2020

Gli ADAS a disposizione spaziano dalla frenata automatica d’emergenza al cruise control adattivo, grazie a telecamere, radar e sensori ultrasonici, che permettono anche di assistere le manovre di parcheggio e uscita parcheggio con frenata automatica in caso di rilevamento ostacoli o veicoli, oltre che la correzione attiva della careggiata, a completare la suite Safety Sense.

Il nuovo C-HR può già essere ordinato con la nuova motorizzazione 2.0L in tre allestimenti: Trend, la versione di ingresso, disporrà di colorazione bi-tono, cerchi da 18”, fari in base led, retrocamera e Safety Sense; Style che aggiunge i sedili in pelle/alcantra a regolazione elettrica (lato guida), fari full-led e impianto audio premium JBL e infine l’allestimento Premiere, il top di gamma, disponibile solo nell’esclusivo colore arancione e con dotazioni optional complete.

Il prezzo di partenza è di 28.500€ per la versione Trend abbinata al nuovo 2.0L, grazie a 4.750€ di sconto effetuato dai concessionari toyota in caso di permuta o rottamazione. Inoltre sarà disponibile una soluzione PAY PER DRIVE CONNECTED con rate a partire da 22 5€/mese con anticipo di 8400€. Non manca la garanzia di 10 anni sulle componenti elettroniche.

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