Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Toyota bZ4x è stata appena presentata ufficialmente ed è senz’ombra di dubbio una vettura atipica per una lunga serie di motivi. Il primo? Toyota ha sempre puntato (ben prima di molti altri) sull’ibrido, considerando le auto elettriche a zero emissioni un modo sbagliato per guardare al futuro. Ora ha cambiato idea, ma non soltanto. La bZ4X è diversa dal resto della gamma Toyota anche nel nome e, se questo non bastasse a distinguerla, la linea (che si potrebbe riassumere in un'evoluzione di C-HR) risulta decisamente improntata al futuro. A tutto questo si aggiungono pannelli solari sul tetto, la possibilità di scegliere tra la trazione anteriore e quella integrale e tanta, tantissima tecnologia. Ma andiamo con ordine.
Lo stile di Toyota bZ4X non lascia scampo ad interpretazioni. La calandra è pulita, minimale ma tagliata col bisturi nella linea dei gruppi ottici che si congiunge con la fascia centrale. Il raffreddamento del pacco batterie è affidato alla griglia inferiore, mentre i generosi passaruota in plastica vanno ad abbracciare parte del frontale includendo feritoie laterali. Il sottoscocca invece è carenato per migliorare l’aeerodinamica, mentre il posteriore si caratterizza per l’ampia fanaleria ed un lunotto spiovente da coupé integrato con due piccoli spoiler. In sintesi, la vettura è cambiata poco o niente rispetto al concept futuristico presentato nei mesi scorsi. A darne ulteriore prova sono le dimensioni: la vettura è lunga 4,69 metri, alta 1,65 m e larga 1,86 m, garantendo un passo piuttosto generoso di 2,85 metri ed un vano bagagli che parte da 452 litri a disposizione.
Agli interni la vettura mescola scelte minimali a tanta tecnologia. Il grande display infotainment posto al centro della plancia fa il paio con la strumentazione completamente digitale, mentre per il resto il design rimane il più possibile pulito. Ad attirare l’attenzione è il design del volante a farfalla, una sorta di cloche d’ispirazione aeronautica che può essere ruotato fino a 150° senza incrociare le braccia. Per rendere praticabile il sistema, Toyota ha integrato la bZ4X con lo steer-by-wire (battezzato One Motion Grip) che elimina il lavoro meccanico dello sterzo per garantire più spazio per le gambe di chi guida, una maggiore leggerezza e un feedback più confortevole: buche, avvallamenti e quant’altro infatti non si ripercuotono sullo sterzo.
La nuova Toyota bZ4X è stata costruita sulla nuova piattaforma e-TNGA, una versione della “Toyota New Global Architecture” pensata specificatamente per le auto a zero emissioni. La bZ4X offre così diverse configurazioni, a partire dalla trazione anteriore affidata ad un propulsore da 204 CV e 265 Nm di coppia, fino ad arrivare alla 4WD gestita da due motori elettrici (entrambi da 80 kW) per una potenza totale di 217 cavalli e 336 Nm di coppia. Per quanto riguarda la batteria, Toyota propone l’auto con un’unità da 71,4 kWh, il che permette (a seconda della versione) fino a 450 Km di autonomia nel ciclo WLTP. Per chi fosse interessato ad aumentare la percorrenza poi, è anche possibile richiedere il tettuccio con pannelli solari integrati, anche se mancano indicazioni chiare in merito al livello di energia ottenibile in questo modo. Sappiamo, tuttavia, che l’auto permette di effettuare ricariche rapire fino ad un massimo di 150 kW, abbastanza per raggiungere l’80% di carica in circa 30 minuti.
Tanta, infine, la tecnologia a disposizione, dagli aggiornamenti da remoto alla guida assistita. Per conoscere tutti i dettagli sulla nuova Toyota bZ4X vi rimandiamo però al prossimo 2 dicembre, quando la casa nipponica ne svelerà tutti i dettagli e aprirà gli ordini.