Toyota: bilancio trimestrale positivo

Toyota: bilancio trimestrale positivo
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Malgrado la pandemia, il colosso nipponico annuncia il primo dato consolidato del 2020 con risultato in utile
7 agosto 2020

Un piccolo miracolo: in un contesto mondiale dominato dal segno meno davanti a fatturati e bilanci, Toyota ha reso noto il risultato commerciale del trimestre aprile-giugno, il primo direttamente investito dalla bufera della pandemia.

In Giappone, ricordiamo, la contabilità delle aziende non viene calcolata in base all’anno solare, ma da marzo a marzo: ebbene, il primo dato del 2020 per Toyota, pur con numeri molto inferiori rispetto a quanto prodotto nel 2019, resta in territorio positivo.


Il marchio nipoonico ha riportato un utile netto di 158,8 miliardi di yen (corrispondenti al cambio corrente a circa 1,3 miliardi di euro), il -74% rispetto ai 619,1 miliardi di un anno fa.

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In conseguenza della pandemia, le vendite si sono quasi dimezzato, scese a 1,158 milioni di unità, e i ricavi sono diminuiti del 40,4%, a 4.600 miliardi.

In particolare, Toyota ha sofferto l'andamento negativo del mercato del Nord America, che assorbe quasi con un quarto dei volumi totali, in parte bilanciato dalla rapida ripresa di quello cinese.

La pandemia si è fatta sentire soprattutto sulla redditività operativa, con un utile crollato del 98,1% da 740,6 miliardi di yen ad appena 13,9: pur essendo il minor profitto operativo trimestrale contabilizzato dalla Toyota negli ultimi nove anni, è stato salutato come una vittoria, visto che per l'azienda nipponica gli analisti avevano previsto un dato in rosso per 179 miliardi di yen.

Questo risultato permette a Toyota di guardare se non con ottimismo almeno con minor apprensione ai prossimi mesi: le proiezioni aggiornate indicano la possibile chiusura dell’esercizio fiscale con un utile netto di 730 miliardi di yen (5,8 miliardi di euro), con un calo del 64% di poco migliore di quanto patito nel primo trimestre; l’utile operativo dovrebbe attestarsi a 500 miliardi di yen, ai minimi degli ultimi nove anni, ed i ricavi a 24 mila miliardi.

Le vendite, infine, dovrebbero superare la soglia dei nove milioni di unità, pari al -13% rispetto ai 10,46 milioni dell'esercizio scorso, comunque in miglioramento rispetto alla precedente stima che ipotizzava un calo del 15%.

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