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Toyota demanderà alla sua controllata, Daihatsu - integrata al 100% nel gruppo nipponico dallo scorso agosto - lo sviluppo di un nuovo programma di auto low cost per i grandi mercati emergenti - come Brasile, India e Russia - e per i paesi, come la Thailandia e l'Indonesia - in cui i costruttori vengono incentivati alla produzione locale di piccole autovetture.
Il progetto sarà gestito dalla nuova società EmCCC (Emerging-market Compact Car Company), la cui nascita è stata ufficializzata alcuni giorni fa assieme alla creazione di una azienda - la TDEM (Toyota Daihatsu Engineering and Manufacturing Co) - che avrà a sua volta la responsabilità della progettazione, dello sviluppo e della produzione di questi nuovi modelli.
L'obiettivo di Toyota è riuscire a fronteggiare nei mercati emergenti il successo dell'Alleanza Renault-Nissan, che ha lanciato due modelli, Kwid e Redi-Go, apprezzati dalla clientela di quei paesi.
Prima della fusione, Toyota e Dahiatsu avevano già collaborato nell'ambito dei modelli 'popolari', lanciando nel 2012 in Indonesia due auto gemelle, denominate rispettivamente Agya e Ayla.