Toyoda: «Mi scuso con i piloti»

Toyoda: «Mi scuso con i piloti»
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Il presidente fa mea culpa dopo la sfortunata edizione 2017. E aggiunge: «L'ibrido non è ancora pronto per le 24 ore»
19 giugno 2017

Ha espresso parole amare e si è scusato con i piloti in pieno stile giapponese, Akyo Toyoda, il presidente di Toyota. Per il numero 1 della Casa di Nagoya, la prima volta alla 24 Ore di Le Mans è stata un'altra delusione cocente dopo quelle del 2014 e del 2016.

Le cose si erano messe per il meglio, con le TS050 Hybrid fortemente competitive durante le prime dieci ore, ma la notte ha fermato prima la vettura numero 7 e poco dopo la numero 9. La terza vettura, la numero 8, è riuscita invece a terminare la corsa, ma solo in nona posizione dopo un inconveniente al motore che ha richiesto parecchio tempo per essere sistemato.

«A me, a Le Mans per la prima volta, i piloti avevano detto: “ti vogliamo con noi al centro del podio, per questo non vogliamo assolutamente perdere”. In risposta avevo detto loro: andate fino in fondo. Abbiate fiducia nell'auto che i meccanici hanno preparato per voi. Godetevi Le Mans», ha rivelato il presidente.  

«Nonostante ciò, non siamo stati in grado di arrivare fino in fondo ed è questo che rimpiango fortemente. I piloti hanno guidato credendo nella vettura, ma posso solo dire che sono molto dispiaciuto e penso che tutti gli ingegneri, i tecnici e i fornitori che hanno costruito le nostre auto per questa battaglia si sentano così in questo momento».

Toyoda però ha fatto capire che non vuole arrendersi: «Questa volta sia noi che Porsche non abbiamo potuto completare senza problemi le 24 ore con le ibride che avevamo preparato. Sia la Porsche numero 2 che ha vinto, sia la nostra numero 8 che ha completato la gara sono state costrette a riparazioni che hanno chiesto lungo tempo prima di attraversare la linea del traguardo.

La tecnologia ibrida ha fatto passi in avanti nel Mondiale WEC e lo ha dimostrato nelle gare di sei ore, ma probabilmente non è ancora pronta per le lunghe distanze come quelle della 24 Ore di Le Mans. Le Mans è però un laboratorio prezioso nel quale continueremo a misurarci e a mettere alla prova le nostre tecnologie in un ambiente estremo».

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