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A volte tornano e fa davvero piacere: riprende vita la Coppa d'Oro delle Dolomiti, che già all’atto della presentazione non nasconde le ambizioni di potersi inserire a pieno titolo nel gotha degli eventi mondiali dedicati alle vetture d’epoca.
Corsa dal 1947 al 1956, prima quindi della sospensione delle gare di velocità su strada seguita al tragico incidente di Guidizzolo alla Mille Miglia, (dove erano morti un pilota, un copilota e undici spettatori, tra i quali cinque bambini), la Coppa d'Oro delle Dolomiti è rimasta nel ricordo degli appassionati per le imprese sportive dei piloti, le incredibili prestazioni delle auto, i duelli sul filo dei secondi lungo gli scenari più belli che ci possano essere al mondo, i “monti pallidi” che dominano Cortina.
Il ritorno di una storica competizione
Ora, come detto, ritorna ufficialmente nel calendario FIA, dopo le rievocazioni storiche degli anni passati: merito del salto di qualità, l’attribuzione dell’organizzazione (per cinque anni) alla Meet Comunicazione, il cui presidente è quell'Alessandro Casali, già venerato dagli appassionati di tutto il mondo per essere stato l’artefice del rilancio della Mille Miglia.
“La Coppa d'Oro delle Dolomiti ritorna ufficialmente nel calendario FIA, dopo le rievocazioni storiche degli anni passati”
La “nuova” Coppa d’Oro delle Dolomiti è stata presentata in pompa magna presso la sede centrale dell’ACI, a Roma, alla presenza del neo presidente del Coni, Giovanni Malagò, mentre gli onori di casa sono stati svolti dal presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani.
Dal 28 agosto all'1 settembre 2013
L’edizione 2013 della gara, in programma dal 28 agosto al 1° settembre con partenza e arrivo a Cortina d'Ampezzo e tappa intermedia a Merano, prevede un percorso di poco superiore ai 500 km, che porterà i piloti, oltre che in Veneto, a sconfinare in Trentino ed Alto-Adige.
Alla gara, evento internazionale FIA di regolarità classica per auto d'epoca, possono partecipare al massimo 180 auto costruite entro il 1961, con una categoria speciale per quelle costruite dal 1962 al 1965, ritenute di particolare interesse storico. Non solo: uno speciale "Tributo" renderà possibile ad altre marche la partecipazione: quest'anno tocca alla Maserati, l'anno prossimo si cambia perché di anno in anno è prevista una rotazione.
I commenti degli promotori della corsa
«Tradizione, passione, cultura, competizione e storia. C'è tutto questo nella Coppa d'Oro delle Dolomiti, e c'è molto di più - ha affermato Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI - perché è una gara entusiasmante, che scalda i cuori degli appassionati più esigenti e di tutti coloro nelle cui vene corre il sangue dello sport a quattro ruote».
«Siamo molto felici del nuovo corso - è stato il commento di Stefano De Gan, Vicepresidente dell'ACI Belluno - perché permetterà alla Coppa di diventare un appuntamento internazionale d’altissimo livello e di grande richiamo».
“Tradizione, passione, cultura, competizione e storia. C'è tutto questo nella Coppa d'Oro delle Dolomiti, e c'è molto di piùperché è una gara entusiasmante, che scalda i cuori degli appassionati più esigenti e di tutti coloro nelle cui vene corre il sangue dello sport a quattro ruote”
Lo ha confermato Alessandro Casali, Presidente del Comitato Organizzatore della Coppa. «Quello che si inaugura oggi non è solo un nuovo corso della gara - ha dichiarato - ma un vero cambio di mentalità e di visione. Incrementeremo l'internazionalità dell'evento e la sua dimensione agonistica, resa unica dal suo percorso. La corsa si svolge, infatti, su strade di montagna che metteranno a dura prova l'abilità dei driver, tra curve e tornanti: dalla salita più ripida del Passo Fedaia che supera i duemila metri, al passo Duran, il punto più difficile perché strettissimo, fino ai passaggi che spiccano per la loro bellezza naturale, come i Serrai di Sottoguda e il Passo Giau».
Questa edizione della Coppa d'Oro delle Dolomiti sarà dedicata a Giannino Marzotto, vincitore della corsa nel '50 scomparso di recente, e alla sua famiglia di grandi piloti e appassionati di auto d'epoca. Alla conferenza è intervenuto anche Paolo Marzotto, che ha vinto la Coppa d'Oro delle Dolomiti nel 1952 e nel 1953: «Non correrò la rievocazione storica - ha ammesso l'asso del volante - ormai non entrerei più in una macchina da corsa e per uno come me sarebbe inaccettabile fare la Coppa d'Oro da passeggero».
3.100 euro per partecipare
Con la conferenza stampa, si è dato ufficialmente il via alle iscrizioni, che si effettuano solo online, al sito www.coppadorodelledolomiti.it; la quota di iscrizione è stabilita in 3.100 euro. Ci sarà tempo fino al 25 maggio per sperare di essere tra le vetture ammesse.
I motori inizieranno a rombare il 30 agosto con la punzonatura, che anticiperà la partenza da Corso Italia a Cortina
d’Ampezzo. Da qui inizierà l’emozionante avventura, che si snoderà su un percorso che alterna salite e discese: si passerà da punte minime di 325 metri con il passaggio a Feltre, al picco di 2.239 metri del passo Pordoi, nel cuore delle Dolomiti.
La tappa intermedia sarà in Alto Adige, a Merano, per poi fare ritorno il giorno dopo nella “Regina delle Dolomiti” per la proclamazione del vincitore. Per la consegna della coppa si dovrà, però, attendere il 1° settembre quando si svolgerà la cerimonia di premiazione.
La partenza della corsa sarà anticipata da una serie di eventi e iniziative con “epicentro” a Cortina d’Ampezzo, come il concerto di Uto Ughi e il Concorso di Eleganza e di Conforto per auto d’epoca, che rievocherà il prestigio dell’iniziativa svolta dal 1952 al 1972 a Cortina. Splendidi modelli d’auto, a volte costruiti anche in singoli esemplari, sfileranno di fronte a una giuria selezionata e al grande pubblico.