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All'ombra della Mole Antonelliana, in occasione della rassegna "Parco Valentino - Salone & Gran Premio", che andrà in scena a Torino dall'11 al 14 giugno, verrà presentata in antperima mondiale una nuova, incredibile supercar italiana.
Design mozzafiato, meccanica presa in prestito
Ideata dalla Torino Design, società di progettazione fondata nel 2006 dall'ingegner Roberto Piatti (ex responsabile dello stile Bertone), la supersportiva sarà presentata ancora sotto forma di prototipo ma lo studio è destinato a diventare realtà nel prossimo futuro.
La vettura, infatti, è stata pensata sin dall'inizio in completo accordo con una nota Casa automobilistica che ne svelerà la paternità meccanica proprio nel corso della kermesse motoristica piemontese.
Lunga 4,4 metri, larga 2 metri e alta 1,2 metri, la futura Super Sport vuole scatenare un forte impatto emozionale grazie ad un design mozzafiato. La carrozzeria disegnata dal team di Piatti, sfoggia forme avveniristiche e aerodinamicamente raffinate e poggia su un leggerissimo telaio in fibra di carbonio.
V12 da 800 CV
Sotto le sue affascinanti curve nasconde un poderoso V12 in grado di sprigionare una potenza superiore a 800 CV. La Torino Design ha curato la progettazione e la realizzazione di ogni singolo dettaglio interno ed esterno, ingegnerizzazione compresa. La "mission" che le era stata affidata, infatti, era fornire un prodotto "chiavi in mano" di altissimo contenuto tecnologico, pronto per essere assemblato dal fornitore nei propri impianti.
Per i suoi contenuti la futura Super Sport non sarà propriamente una GT di fascia "popolare". Il prezzo è ancora top secret ma lo stesso ingegner Piatti aggiunge: “sarà una vettura che entrerà in competizione con le Pagani, le Bugatti e con il modello più estremo della McLaren (la P1, ndr)».
Nascerà per davvero
«Il progetto è stato portato avanti con l'obiettivo di produrre da un minimo di trenta a un massimo di cinquanta esemplari. Al Valentino saremo presenti con due pedane. Su una faremo vedere la maquette della carrozzeria che sarà definita nei minimi dettagli e anticiperà in tutto e per tutto il modello di produzione. Su una seconda pedana esporremo, invece, il telaio e sarà possibile ammirare gli organi meccanici, perché questo è un progetto vero, già in stato di avanzata di realizzazione».