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Come certifica anche il calendario, siamo entrati in autunno: ed anche se è vero che le mezze stagioni ormai sono un ricordo degli anziani, è sicuro che nei prossimi mesi dovremo affrontare giornate uggiose, piovose e perturbate, capaci di mettere a dura prova le nostre strade.
A volte basta un forte acquazzone per mettere in ginocchio un’intera città: auto bloccate, sottopassi allagati, vie che si trasformano all’improvviso in fiumi non censiti dalle carte geografiche.
Allo stesso tempo, è indubbio che sarebbe meglio affrontare il problema prima che si verifichi, piuttosto che quando è già in atto.
Nel caso degli allagamenti urbani, è stato presentato un sistema intelligente di monitoraggio dei tombini e dei punti di raccolta dell’acqua piovana, realizzato dall’ACI e presentato al Comune di Roma Capitale, che punta a risolvere le criticità imputabili non solo al mancato funzionamento dei tombini e al loro intasamento, ma anche ai furti delle griglie in ghisa che creano un serio pericolo per la circolazione stradale.
Nel sistema brevettato e sviluppato da ACI Consult in collaborazione con aziende coordinate dal CNR, i tombini diventano “intelligenti”: tutto merito di un sensore che monitora il livello dell’acqua sottostante, abbinato ad un relè antimanomissione ed ad un microprocessore che elabora le informazioni e le trasmette tramite una piccola antenna integrata sotto la griglia al Centro operativo.
Quest’ultimo, gestito da ACI, raccoglie i dati provenienti da tutti i tombini creando una mappa sempre aggiornata sullo stato di efficienza del sistema, in modo da individuare le criticità prima che creino disagi e favorendo l’intervento del personale preposto dal Comune e dai Municipi.
«Il sistema – spiega Riccardo Colicchia, direttore di ACI Consult – ha superato in laboratorio tutte le fasi di test e siamo pronti a lanciare la sperimentazione in città. Il XIII Municipio di Roma ha manifestato interesse verso il progetto e nell’ambito di un accordo già siglato con il Comune di Roma potremmo istallare subito i primi tombini intelligenti. Ne beneficerebbero soprattutto i cittadini che conoscono bene le ripercussioni sul traffico della pioggia in una città come Roma».
Il progetto può essere adottato in ogni realtà urbana italiana: Generale Inverno, non ci fai paura.