Thomas Schaefer (Volkswagen, Skoda, Seat): “Basta farsi concorrenza interna, comanderà il design”

Thomas Schaefer (Volkswagen, Skoda, Seat): “Basta farsi concorrenza interna, comanderà il design”
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I marchi del gruppo diventeranno più simili, ha confermato il nuovo boss
21 luglio 2022

Per differenziare tra i marchi Volkswagen, Seat e Skoda, il gruppo VW enfatizzerà il design individuale, ha sottolineato il Ceo, Thomas Schaefer. Come riporta Bloomberg, ha affermato: "In passato abbiamo perso troppo tempo a preoccuparci l'uno dell'altro. La concorrenza è fuori, non è all'interno dell'azienda". E così i vari settori condivideranno più parti e fabbriche per aumentare l'efficienza, mentre la casa automobilistica cerca di aumentare la redditività nella gamma più conveniente del suo portfolio. L'azienda, infatti, ha lottato a lungo per tenere a freno la complessità di molteplici varianti di motore e assetto attraverso una vasta offerta che include il Suv Touareg di lusso e la Skoda Fabia. Modelli che rappresentano circa l'80% delle consegne globali di VW, rendendoli il "cuore dell'azienda", secondo Schaefer. La VW punta così a un aumento di efficienza del 20%.

E parte di questo cambiamento è rappresentato dalla produzione della berlina di medie dimensioni Passat in Germania e del suo modello gemello, la Skoda Superb, che dalla Repubblica Ceca si sposterà in Slovacchia per ridurre le sovrapposizioni interne. In buona sostanza, il gruppo VW deve diventare più competitivo di fronte a rivali che vanno da Tesla a produttori storici come Stellantis. Per ora i tentativi di aumentare i rendimenti del principale marchio VW razionalizzando i processi interni hanno finora prodotto risultati modesti. Così, la VW è pronta ad aggiungere modelli crossover e Suv più popolari alla sua gamma per il mercato di massa per rimanere competitiva.

Il segmento - che copre anche la nuova gamma di modelli elettrici del marchio VW denominata Trinity - "offre il più grande potenziale di crescita per il marchio", ha spiegato Schaefer. In questo modo prevede di avviare una nuova fabbrica di auto elettriche da 2 miliardi di euro che produrrà il marchio Trinity nel 2023, con la prima auto che uscirà nel 2026. Mentre sulla crisi dei chip ha assicurato: "Le prospettive per la seconda metà dell'anno sono buone, ma nel complesso la situazione rimane instabile".

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