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Nel mondo dell'intrattenimento automobilistico, l'addio di un programma raramente significa un addio definitivo. E chi meglio di Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May per dimostrarlo? A pochi mesi dalla fine di The Grand Tour, il trio leggendario ha annunciato un nuovo show su Amazon Prime Video dal titolo The Not Very Grand Tour. Un ritorno che sembra essere molto atteso da tutti gli appassionati di auto e del mitico trio inglese.
Quando a settembre 2024 è andato in onda One For The Road, l'ultimo episodio di The Grand Tour, sembrava davvero la fine di un'era. I tre conduttori hanno preso delle strade diverse: Clarkson e la sua fattoria e pub, Hammond con il suo show automobilistico, May con i suoi viaggi. Tutto lasciava pensare che la storia fosse finita lì. E invece, eccoli di nuovo. È stata solo una pausa abbastanza lunga per farci pensare che l’iconico programma televisivo sulle auto fosse definitivamente terminato.
Il nuovo show, come confermato dal British Board of Film Classification, sarà una motoring comedy documentary series. In parole povere, lo stesso format che il trio porta avanti da oltre vent'anni. Il primo episodio, The Glory and The Power, sarà un omaggio al motore a combustione, con spezzoni tratti dai vecchi viaggi e test drive. Insomma, più un greatest hits che un nuovo capitolo.
Nel frattempo, il futuro di Top Gear è più incerto che mai. Il programma della BBC, orfano del trio dal 2015, ha faticato a ritrovare la stessa magia. Le voci su un possibile ritorno dello show si rincorrono da tempo, e perfino James May ha dichiarato che spera in una continuazione con un nuovo cast. Clarkson, invece, è stato chiaro: "Se vogliono farlo, devono prendere tre perfetti sconosciuti. Il più grande errore sarebbe scegliere nomi già noti." Un'opinione netta, che sembra quasi voler chiudere definitivamente il capitolo.
The Not Very Grand Tour sarà un successo? Anche se, come dichiarato, è un "formato non così grandioso" probabilmente lo sarà, almeno nei primi episodi, grazie alla fedeltà dei fan. Ma quanto a lungo potrà reggere un format che, ormai, sembra più un revival che un progetto fresco e innovativo? Il 18 aprile sapremo la risposta. Fino ad allora, resta il dubbio: siamo di fronte a un ritorno trionfale o a un ultimo giro di pista prima di spegnere definitivamente i motori?
