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Ci sono legami che sono inscindibili, come quello tra Gianni Agnelli e il mondo delle auto e no, non solo perché per diverse decadi ha guidato l’azienda automobilistica che, per un periodo, occupava oltre il 3% della forza lavoro industriale italiana. La passione di Gianni Agnelli per le quattro ruote si rifletteva anche sulla scelta delle proprie vetture personali, spesso custom made e che, di tanto in tanto, vengono ancora messe all’incanto.
Poco più di un anno fa avevamo visto essere battuta all’asta una splendida Fiat 500 Spiaggina appartenuta all’Avvocato più famoso d’Italia e, adesso, sono “saltate fuori” altre tre vetture che potrebbero fare gola a tanti collezionisti.
Proprio in questi giorni, infatti, è spuntata sulle pagine online di RM Sotheby’s la “Gianni Agnelli Collection”, che verrà messa all’incanto dal 20 al 24 aprile 2025. Ad essere contese saranno una Fiat 130 Familiare del 1974, una Fiat Panda 4×4 del 1986 e una Lancia Thema Familiare Zagato del 1985.
Commissionata personalmente da Gianni Agnelli, la Fiat 130 Familiare del 1974 è la prima di tre esemplari realizzati su misura per la famiglia Agnelli.
Questo veicolo unico nel suo genere è stato progettato dal Centro Stile Fiat e costruito dalla carrozzeria Officina Introzzi, situata nei pressi di Como.
Equipaggiata con un motore V6 da 3.200 cc e una trasmissione automatica a tre velocità, la 130 Familiare offre un'esperienza di guida confortevole, grazie anche alle sospensioni indipendenti su tutte le ruote.
L'estetica del veicolo è caratterizzata da una livrea argento, impreziosita da finiture in finto legno sui lati e da un portapacchi corredato di un cestino in vimini, dettagli che ne accentuano l'eleganza e la funzionalità. Questo esemplare rimase in possesso di Agnelli per undici anni, sottolineando il suo apprezzamento per questo modello esclusivo.
La stima di RM Sotheby’s per un pezzo dal pedigree così particolare non è sicuramente bassa, con una cifra ipotizzata che arriva fino a 300.000 euro.
La Fiat Panda 4×4 del 1986 rappresenta un altro esempio della predilezione di Agnelli per veicoli pratici e versatili. Acquistata nuova nel febbraio del 1986, questa Panda 4×4 fu utilizzata da Agnelli per quindici anni, principalmente durante i soggiorni invernali a St. Moritz.
Il modello del 1986 segnò l'introduzione della seconda serie della Panda, con la versione 4×4 che mantenne l'affidabile configurazione con assale rigido posteriore e motore da 1.108 cc.
Recentemente, il veicolo ha subito un restauro completo per riportarlo alle condizioni originali, rendendolo probabilmente uno dei migliori esempi di Panda 4×4 esistenti.
Il prezzo di acquisto, pur superiore a un esemplare “normale”, potrebbe non spaventare i collezionisti meno facoltosi, con un range stimato tra i 20.000 e i 50.000 euro.
A chiudere il terzetto delle auto di Agnelli all’asta, ci pensa un’altra Station Wagon, la Lancia Thema Familiare. Si tratta di uno dei soli due prototipi realizzati proprio su commissione di Lancia.
Riconoscendo un potenziale mercato per una versione station wagon della Lancia Thema, la casa automobilistica torinese aveva infatti commissionato due studi di design separati a Pininfarina e Zagato, con l'obiettivo di realizzare delle varianti familiari basate sul telaio e sulla meccanica della berlina. Zagato sviluppò due esemplari distinti: uno equipaggiato con un motore diesel turbo, e l’altro, quello qui presentato, dotato di un motore a benzina V6 aspirato da 2,8 litri.
Dal punto di vista estetico, sia le versioni progettate da Pininfarina che quelle di Zagato presentano un design complessivamente simile, ma con alcune differenze chiave.
Tra le peculiarità della versione Zagato, spicca la finitura nera dei montanti posteriori del portellone, che conferisce alla vettura un aspetto più leggero ed elegante. Inoltre, si possono notare variazioni nel design della maniglia del bagagliaio, nella forma dei finestrini posteriori laterali e nei dettagli delle finiture interne ed esterne.
Questo specifico esemplare fu acquistato da Gianni Agnelli, che lo utilizzò come vettura personale per due anni. L’auto venne immatricolata per la prima volta nel maggio del 1985 a Torino, con la targa TO 56639D e, da allora, è sempre rimasta in Italia, con un chilometraggio di 92.329 km registrati al momento della catalogazione.
Insomma, sarebbe davvero difficile poter chiedere un mezzo più esclusivo, considerando anche che la valutazione, stimata tra gli 80 e i 160.000 euro, non è nemmeno troppo inaccessibile.
Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino
(TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com
Fiat
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Torino
(TO) - Italia
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