Tesla taglia i prezzi di 2.000 euro, incalzata da Zeekr. E da noi?

di Carlo Bellati

Ci risiamo con il "compra e pentiti" di Tesla in Cina che a inizio anno aveva suscitato molte proteste: la Model Y scende di circa 2.000 euro, ma non solo

di Carlo Bellati

15 agosto 2023

Questa volta gli eccellenti reporter cinesi della Reuters spiegano il nuovo taglio ai prezzi di Tesla con il tentativo di arginare il successo nel Paese del Dragone di un temibile concorrente, la Zeekr (del gruppo Geely che, come sapete, è proprietario di Volvo, smart, Lotus eccetera) che ha in corso una forte campagna di lancio sui nuovi modelli, in particolare la X, che è una specie di Model Y al prezzo di 27.500 euro (che in Europa però costerà 45.000 euro). Il colosso privato ha ribassato i prezzi di 4.700 euro la scorsa settimana. Tesla corre ai ripari con un taglio di circa 2.000 euro dal 14 agosto (fra il 3,8 e il 4,5%), ma non solo: offrirà anche uno sconto sull'assicurazione di 1.000 euro (assicurare una Model Y in Cina costa circa 700 euro l'anno).

Tagli in arrivo anche in Europa?

Elon Musk, prima di gettarsi nel vortice mediatico del suo incontro/scontro con Mark Zuckerberg aveva annunciato che "altri tagli sono possibili, anche se questo riduce i margini di guadagno", ma sembra anche l'unica strada possibile per contrastare una tendenza già verificatasi in Cina, ovvero un calo delle immatricolazioni per le Tesla che ha sfiorato il -31% da giugno a luglio, mentre la concorrenza di BYD e di Nio fa registrare record di vendite. Pesa, con ogni probabilità, l'assenza di un nuovo modello Tesla, mentre i brand cinesi non fanno che sfornare attraenti novità ogni mese. Se questo dovesse verificarsi anche in Europa, potremmo assistere agli stessi scenari. In fondo il prezzo minimo di una Model Y in Italia è di 46.990 euro, quindi basterebbe un taglio di 5.000 euro per rientrare nella fascia più alta degli incentivi da 5.000 euro (con rottamazione) portando il prezzo di una Model Y "base" a 36.990 euro, irresistibile. Ma sul piano delle novità, ci sono alcuni segni nell'aria che rivelano un certo fermento negli uffici del costruttore americano, a cominciare dal progetto Highland.