Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Tesla ha annunciato l'introduzione di tariffe di congestione nei suoi Supercharger negli Stati Uniti, una mossa progettata per gestire l'afflusso e ottimizzare l'uso delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici (EV). Queste tariffe verranno applicate quando un Supercharger è affollato e la batteria dell'EV è sopra un certo livello.
Secondo quanto dichiarato da Tesla, i proprietari di EV saranno addebitati 1 dollaro al minuto per la ricarica oltre il 90% della capacità della batteria in determinate località dei Supercharger. L'obiettivo è incoraggiare i conducenti a caricare solo l'energia necessaria per il viaggio anziché raggiungere il 100%, aumentando così la disponibilità delle stazioni di ricarica per tutti gli utenti.
Questa mossa arriva in un momento in cui Tesla affronta una crescente domanda sulla sua rete Supercharger, con più case automobilistiche che ottengono l'accesso a questa infrastruttura. La decisione di introdurre tariffe di congestione segue l'uso precedente delle "Idle Fees" per liberare gli stalli di ricarica quando la stazione era al 50% o più di occupazione.
Secondo i termini delle nuove tariffe, se il Supercharger è affollato e la batteria dell'auto è già sopra il livello della tariffa di congestione, i proprietari hanno cinque minuti per scollegare il veicolo prima che inizino ad accumularsi le tariffe aggiuntive.