Tesla richiama quasi tutte le Model 3 dal 2017 al 2020 e le Model S

L'NHTSA indaga su un altro difetto delle Tesla Model 3: la telecamera di retromarcia può smettere di funzionare. Sulla Model S invece è il frunk, cioè il bagagliaio anteriore, che potrebbe aprirsi all'improvviso.

1 gennaio 2021

Dal 2009 a oggi l'NHTSA americano ha fatto 29 richiami per le Tesla, ma nessuno era stato così massivo: L'Agenzia per la Sicurezza Stradale ha emesso un bollettino di aggiornamento per circa 119.000 Model S fabbricate fra il 2014 e il 2021 e 356.309 Model 3 costruite fra il 15 luglio 2017 e il 30 settembre 2020, un numero enorme, quasi pari a metà della produzione annuale. Nel primo caso il difetto riguarda la chiusura di sicurezza del "frunk", il portabagagli anteriore che potrebbe non agganciare correttamente e quindi aprirsi durante la marcia, ovviamente con grande pericolo.

La soluzione però è abbastanza semplice e consiste nel riposizionare il gancio e lubrificarlo correttamente e la Casa di Fremont ha già in corso la campagna correttiva.

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Più complessa la riparazione del difetto per quel che riguarda la Model 3: il cavo di segnale della telecamera di retromarcia (un cavo coassiale) può rompersi in seguito alle flessioni causate dall'apertura e chiusura del bagagliaio. Di conseguenza l'immagine della retrocamera non compare sul display. I primi sintomi di questa usura sono immagini traballanti o intermittenti sul display e ovviamente la scarsa visuale sul posteriore (la Model 3 ha il lunotto molto inclinato) può limitare la percezione di un ostacolo.

Di recente un altro problema riguardante il display centrale aveva provocato un richiamo dell'NHTSA per un numero di auto ancora maggiore: la funzione "Passenger Play" (videogiochi) è diventata fruibile anche in marcia, un difetto che Tesla ha risanato con un ulteriore aggiornamento software.