Tesla, Rallentamenti nella produzione della Model 3: inizia la crisi?

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In tanti remano contro l’azienda di Elon Musk che finanziariamente potrebbe davvero entrare in crisi, se il modello più popolare non spiccasse il volo. Elevata ma inefficiente automatizzazione alla base dei ritmi dimezzati rispetto alle previsioni, ora anche uno stop e notti insonni per la dirigenza
18 aprile 2018

È sempre il nome Tesla a far parlare di sé, ormai anche da troppo per conto di chi scriva, visto che piuttosto di parlare sarebbe meglio dire “sparlare”. Già, in moltissimi criticano Elon Musk e le sue geniali idee, comunicative al massimo e gratificanti per alcuni, ma da toccare con mano per pochi, pochissimi in proporzione agli investimenti e alla capitalizzazione aziendale. La ormai arcinota Model 3, che deve tenere in piedi la baracca a rigor di logica economica (se una logica per Tesla sia applicabile, ndr) con i suoi elevati volumi rispetto alle Tesla più elitarie, ancora non è in produzione a pieno regime, anzi. Se il target coerente a una tenuta finanziaria e agli ordini è sfornarne 5000 a settimana, ora siamo a 2000 e per giunta in questi giorni arriva anche uno stop, breve, nemmeno il primo, nelle linee di Fremont in California.

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I motivi addotti sono quelli di ottimizzare la produzione stessa, troppo sotto pressione dal punto di vista tecnico, tanto da mettere in crisi i robot e avere dei cosiddetti colli di bottiglia ingestibili senza un pausa che sistemi le cose. Un’ipotesi che potrebbe certo essere, le malelingue però parlano anche di noie con il personale e ulteriori periodi di bassa produzione da affrontare prossimamente. Staremo a vedere, se queste turbolenze sono parte di un normale, per Tesla, processo di migrazione dalla nicchia estrema verso qualcosa di maggiormente voluminoso e popolare, certo non facile a livello industriale, specie quando metti in strada un oggetto diverso da quanto l’industria automotive stia sfornando da anni altrove; oppure i prossimi trimestri saranno quelli che segneranno lo switch negativo, per le finanze di Musk. Finanze che a oggi molti costruttori con volume produttivo anche dieci volte superiore, si sognano.

 

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