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Tesla ha fatto dell’innovazione la propria bandiera da quando, contro tutte le aspettative, ha deciso di puntare sull’elettrico. L’ultimo brevetto approvato dallo United States Patent and Trademark Office conferma l’approccio innovativo del marchio, che investe risorse ed energie per arrivare prima degli altri: ecco perché le prossime Tesla potrebbero essere dotate di raggi laser.
Il sistema, di cui ancora non si conoscono tutti i dettagli, è stato inizialmente sviluppato per sostituire i tergicristalli attraverso raggi laser pulsanti, pensati per pulire il parabrezza della vettura rimuovendo gocce di pioggia, sporco e detriti. In questo modo la vettura verrebbe alleggerita da spazzole, liquidi e motori, ma non solo: Tesla punta ad impiegare il sistema anche su lunotto posteriore, fiancate e tetto, dove potrebbero essere installati dei pannelli solari per ottimizzare l’autonomia dell’auto.
Il brevetto del Pulsar Laser Cleaning System, questo il nome ufficiale, è stato depositato a Maggio 2019 e potrebbe essere una delle novità presentate con Tesla Roadster 2, la cui produzione è slittata al 2023. Il sistema verrà tarato in modo da non danneggiare i cristalli né tantomeno infastidire i passeggeri della vettura e, se tutto dovesse andare come previsto, si propone come prossimo grande passo obbligato per la fascia premium del marcato automotive. Se anche le cose non dovessero andare per il verso giusto però, Musk ha già vinto: la forza di un’operazione simile in termini di marketing è, a prescindere dal risultato, fortissima.