Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Tesla chiude il primo trimestre del 2020 in positivo: nonostante la contrazione della domanda dovuta alla pandemia di Coronavirus, la casa di Palo Alto ha fatto registrare un utile netto di 16 milioni di dollari, contro la perdita di 702 milioni di 12 mesi fa. Per la prima volta nei suoi 16 anni di vita, peraltro, Tesla è riuscita a terminare tre trimestri di fila con segno positivo. L'utile per azione, di 1,24 dollari, supera decisamente le aspettative degli analisti, che si attendevano una perdita di 36 centesimi.
Le attività auto hanno fatturato 5,1 miliardi di dollari, grazie all'aumento delle consegne, ma anche dell'incremento di crediti verdi per 354 milioni, contro i 216 milioni dello stesso periodo del 2019. Dati, questi, che hanno portato il margine lordo a +25,5%, rispetto al 20,2% del primo trimestre del 2019, e, soprattutto, del 17,5% atteso dagli analisti. I risultati finanziari sono stati trainati dalle consegne, aumentate del 40%, arrivando a quasi 88.500 unità nonostante le limitazioni nelle consegne dei modelli alla clientela a fine trimestre, soprattutto tra Europa e Stati Uniti, per via della pandemia di COVID-19.
La chiusura prolungata della fabbrica di Fremont, per via delle restrizioni - definite fasciste da Musk su Twitter - imposte dalle autorità locali, preoccupano Tesla, per via della tendenza dell'azienda ad avere un forte assorbimento di cassa. A fine trimestre in cassa erano disponibili 8,1 miliardi, grazie ad un'iniezione di 2 miliardi raccolta a febbraio, ma nel trimestre sono stati impiegati 895 milioni, molti più dei 516 previsti dagli analisti. A lungo termine, la solidità patrimoniale di Tesla potrebbe essere intaccata.
Intanto, la casa di Palo Alto ha deciso di sospendere i target annuali, tra cui quello sulle consegne, che Tesla ipotizzava in crescita del 36%, fino ad arrivare a quota 500.000 unità. Tesla è arrivata a questa decisione per via della difficoltà di prevedere con che velocità la produzione di veicoli e la catena di fornitura globale torneranno ai livelli normali. Per il secondo trimestre, gli analisti si attendono una perdita causata dall'emergenza Coronavrus e un calo delle consegne del 21%.