Tesla nel mirino: spari contro una concessionaria in Oregon, l'FBI indaga

Tesla nel mirino: spari contro una concessionaria in Oregon, l'FBI indaga
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Un nuovo attacco contro un concessionario Tesla a Tigard, dopo l'incendio doloso a Salem: crescono tensioni e atti di violenza contro il marchio.
11 marzo 2025

Un altro attacco ha colpito una concessionaria Tesla in Oregon, sollevando preoccupazioni sulle tensioni crescenti attorno al marchio e al suo fondatore, Elon Musk. L'episodio è avvenuto nella notte del 6 marzo, quando un uomo ha aperto il fuoco contro la sede Tesla di Tigard, danneggiando sette finestre, tre veicoli e persino un computer all'interno della struttura. L’FBI e l’ATF sono coinvolti nelle indagini, ma al momento non è chiaro se esistano collegamenti con altri attacchi recenti.

Questo episodio non è isolato: a gennaio, un altro concessionario Tesla a Salem era stato bersaglio di un attacco incendiario. Il responsabile, Adam Matthew Lansky, aveva lanciato una Molotov contro una Tesla Model X, distruggendola. Pochi giorni dopo, era tornato nello stesso luogo, aprendo il fuoco sulle vetrine del concessionario. Arrestato all’inizio di marzo, Lansky è stato incriminato a livello federale per possesso di ordigni esplosivi non registrati.

Gli attacchi a Tesla sono in aumento e non si limitano agli Stati Uniti. Vandalismi contro Supercharger, atti di intimidazione contro i proprietari delle auto e perfino scritte neonaziste contro le concessionarie sono diventati eventi sempre più frequenti. Parte dell'ostilità è legata a scelte controverse di Elon Musk, che negli ultimi anni ha polarizzato l'opinione pubblica.

L'azienda, simbolo dell’innovazione nel settore automobilistico, si è ritrovata al centro di accese polemiche politiche e sociali. Secondo alcune fonti, il clima di tensione è aumentato dopo dichiarazioni e decisioni di Musk in ambito politico, tra cui la sua breve esperienza come capo del fittizio Dipartimento di Efficienza Governativa (DOGE).

I recenti attacchi non preoccupano solo l’azienda, ma anche i proprietari di veicoli Tesla, sempre più bersagliati da vandalismi e atti di odio. Molti utenti denunciano aggressioni verbali e danneggiamenti ai propri veicoli, mentre alcuni evitano di parcheggiare in luoghi pubblici per paura di essere attaccati.

Le autorità federali stanno lavorando per capire il motivo dietro questi attacchi e prevenire ulteriori episodi. Nonostante le indagini in corso, non è ancora chiaro se esista un gruppo organizzato dietro questi atti di violenza o se si tratti di episodi isolati legati a tensioni sociali e politiche.

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