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Pare che sarà proprio il primo mese dell'anno a tenere a battesimo il lancio della Tesla Model Y 2025, aka Juniper, Ginepro in italiano. L'importanza del nuovo modello di Elon Musk è nei numeri: non solo è di gran lunga l'auto elettrica più venduta al mondo, ma è al top delle classifiche globali. Tesla di regola non fa distinzione fra le vendite della Model 3 e della Model Y (nel 2024 comunque sono state 1.679.338 complessivamente) ma le preferenze sono sempre andate alla più costosa versione Suv, per via della praticità del portellone, più spazio e della posizione di guida. Il modello 2025, dunque, è particolarmente atteso sia da chi l'ha acquistata nel 2021, sia da chi ha deciso di fare il grande passo verso il mondo delle BEV, e in particolare verso Tesla, che è un po' un ecosistema a parte.
Non è ben chiaro ora, a inizio anno, come andranno le vendite di elettriche in Italia che, come sapete, sono molto rallentate sino a percentuali moto piccole dopo il "botto" degli incentivi a metà 2024, cosa che sembra oramai certa, non si ripeterà quest'anno, e Tesla non è famosa per fare sconti "organici" come altri carmaker, ma punta piuttosto su forme di finanziamento vantaggiose. Però gli aggiornamenti che verranno introdotti, le nuove performance e anche, perché no, un look più moderno e futuribile (anche se alcuni lo hanno definito "più cinese") potrebbero convincere molte persone, allettate anche dai tradizionali vantaggi per l'auto elettrica (tasse di possesso, parcheggi, accessi ZTL, assicurazione) e dall'esclusivo network di ricarica della Big T. Ma quali saranno le novità introdotte con la nuova Tesla Model Y 2025? Dell'estetica desunta dalle foto abbiamo già scritto qui, ma ora proviamo ad addentrarci un po' all'interno, prendendo come base quanto è stato introdotto con la Model 3 Highland.
Tradizionalmente la Model Y è disponibile con la trazione posteriore, 300 CV e batteria "piccola" da circa 60 kW, una versione entry level che oggi costa 42.700 euro, per poi passare alla Long Range a trazione posteriore da 75 kWh che costa 6.300 euro in più, e queste due versioni è probabile siano già presenti al lancio, essendo le più vendute.
A seguire nel istino c'è la trazione integrale - sempre con batteria da 75 kWh a 52.000 euro - e la Performance, ma in genere questa versione top performer non arriva al lancio, poiché lo sviluppo di un modello che ha 534 CV richiede più dedizione, o almeno così è successo per la Model 3. Dato che Tesla oggi punta molto sull'autonomia e sull'efficienza, è probabile che vengano mantenuti gli stessi standard della Model 3, che l'anno scorso ha avuto una riduzione del 10% nella velocità massima proprio per favorire le lunghe distanze. Gli ottimi valori in termini di chilometraggio dichiarati per la Model 3 Long Range (700 km) si ridurranno leggermente, ma dovrebbero essere superiori ai 600 km.
Non ci sono notizie di possibili stravolgimenti degli interni per la nuova Tesla Model Y rispetto alla Model 3, quindi l'abitacolo avrà una rivisitazione dei materiali e nuove strip di illuminazione, senza per altro abbandonare l'impostazione frugale tipicamente Tesla. I rumors che davano per certo il ritorno delle levette al volante, sparite con la Model 3 ma poco gradite dagli acquirenti, rimarranno probabilmente delusi, visto che nei prototipi visti sinora queste levette non ci sono. La plancia mantiene una coerenza dei materiali di rivestimento e di dotazioni le 2 postazioni di ricarica per gli smartphone. Non ci sono notizie su un possibile aggiornamento del sistema multimediale con l'arrivo di Carplay o Android Auto.
Per fare il passaggio all'elettrico, lo abbiamo detto più volte, è necessario una notevole consapevolezza dei pregi e dei limiti, oltre che una buona disponibilità economica. Prima di tutto, la ricarica domestica (meglio ancora se con il fotovoltaico) è secondo noi un requisito fondamentale per l'uso di tutti i giorni, ed evitare così i costi delle ricariche veloci e anche l'usura che queste comportano alle batterie. Considerate superabile l'ansia da ricarica, dato che con 600 km di autonomia il problema è più nel piede che nelle batterie, anche facendo il paragone con le grandi cruiser diesel con mega serbatoi di gasolio. La versatilità e la capacità di carico della Model Y non hanno bisogno di verifiche e potranno solo migliorare, visto che per alcuni mercati ci sarà addirittura a sette posti, una capacità di trasporto che non a tutti serve ma rende l'idea dello spazio di carico a disposizione. Infine i prezzi: mettere in conto più di 40 mila euro per un'auto non è esattamente da tutti, e qui ci aspettiamo che - in mancanza di incentivi statali - i prezzi della versione 2025 siano allineati a quelli odierni senza aumenti, per mantenere una competitività sul listino che potrebbe essere scalzata dall'arrivo nel 2025 di molti altri modelli elettrici di costo più contenuto.