Tesla Masterplan 3: tutto pronto e arriva la piccola elettrica

Tesla Masterplan 3: tutto pronto e arriva la piccola elettrica
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Nella notte italiana Tesla annuncerà al mondo la sua rivoluzione energetica, ma soprattutto lancerà la nuova piattaforma per una piccola Tesla
1 marzo 2023

Il Tesla Investor Day di questa notte, 1° marzo, sembra l'annuncio delle nomination agli Oscar, ma con un solo candidato alla statuetta d'oro dell'automotive: Elon Musk, tornato alla ribalta più che mai gasato dal fatto di aver scosso profondamente  - una volta di più - il mondo delle auto con iniziative dirompenti come, per esempio, comprarsi Twitter oppure abbassare in un sol colpo i listini del 25% nella notte del 13 gennaio 2023. 

E di certo anche questa notte si farà ricordare, visto che è dato oramai per certo l'arrivo della nuova piattaforma "small" per realizzare una Tesla di primo prezzo. E se gli annunci fatti in passato verranno rispettati (25.000 dollari, più le tasse) possiamo tranquillamente dire che tutto il mondo dell'industria dell'auto dovrà rifare i suoi conti.

È significativo che Elon, nei suoi tweet, abbia definito "gli investitori" cui è rivolto l'incontro (per sarà noi notturno: inizierà alle 24 ora italiana e può essere seguito qui) non tanto come gli azionisti Tesla ma "le persone e la vita sulla terra", cui vuole lanciare un messaggio "di speranza e positività per il futuro" decisamente più impegnativo (anche un po' magniloquente).

La Tesla Model 2 (per alcuni Model C) ricostruita da Carscoops
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Tesla "low cost": se ne parla dal 2020

La nuova piattaforma "piccola" da 25.000 dollari vede il primo annuncio al Battery Day del 2020, ma successivamente Elon Musk aveva stabilito priorità diverse per la sua Energy company, in particolare aumentare la produzione nelle Gigafactory e investire nel ramp-up di produzione delle batterie 4680, del Tesla Semi e del Cybertruck.

Tutte queste le operazioni sono andate a buon fine, altri progetti come i Robotaxi, il full self driving e il robot umanoide Optimus sembrano essere messi per il momento da parte per dare la precedenza ad un modello "mass market" che, sempre con riferimento ai 25.0000 dollari, sarebbe concorrenziale con quasi tutte le elettriche del mondo, eccetto forse alcuni modelli cinesi (in Cina) o con due sino-europee come la Dacia Spring o la DR Motors DR1.0, assolutamente non paragonabili per tecnologia e prestazioni ad una Tesla, anche se fatta in Cina (la Gigafactory di Shanghai è la candidata più probabile per la costruzione per questa piattaforma, e gli analisti spiegano questa scelta proprio per l'aumento della concorrenza sul mercato cinese).

Però Musk ha fissato dei parametri piuttosto rigidi per il nuovo progetto: tanto per cominciare, 400 km di autonomia come minimo, da estendere per le versioni long range, spazio a bordo per cinque persone, bagagliaio da circa 400 litri (compreso l'irrinunciabile frunk anteriore) e prestazioni elevate, anche se non a livello dei modelli superiori. Tra gli altri annunci di questa sera è prevista l'apertura di una nuova Gigafactory in Messico (spoilerata dal presidente Andres Manuel Lopez Obrador) che potrebbe avvantaggiarsi dei fondi IRA (Inflaction Reduction Act) di Joe Biden ma anche una possibile opzione per l'Indonesia, con un occhio ai mercati del Sud Pacifico e indiani.

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