Ha un malore in autostrada, l'Autopilot della sua Tesla lo salva. Ma è polemica

Ha un malore in autostrada, l'Autopilot della sua Tesla lo salva. Ma è polemica
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Negli Stati Uniti un uomo in preda ad un malore si è servito dell'Autopilot per recarsi in ospedale anziché chiamare i soccorsi. Questa scelta ha suscitato molte polemiche
9 agosto 2016

Dopo l'incidente mortale di qualche mese fa, l'Autopilot di Tesla torna alla ribalta della cronaca. Negli Stati Uniti un avvocato di 37 anni, Joshua Neally, si è sentito male mentre stava tornando a casa dopo il lavoro al volante della sua Model X, e, anziché chiamare il 911, ha deciso di azionare l'Autopilot della vettura affinché questa lo conducesse al più vicino pronto soccorso. 

La Model X di Neally ha percorso una trentina di chilometri con l'Autopilot inserito, e Neally, una volta arrivato all'ospedale, ha dovuto solamente parcheggiare l'auto. Stando a quanto dichiarato dai medici, l'uomo, sofferente per via di un'embolia polmonare che gli causava forti dolori all'addome e difficoltà respiratorie, si è salvato solo grazie alla tempestività dei soccorsi.

La scelta dell'uomo, però, ha suscitato molte polemiche. Servendosi del sistema di Autopilot per raggiungere l'ospedale anziché chiamare i soccorsi - sostengono molti - Neally avrebbe corso il rischio di mettere in grave pericolo se stesso e gli altri automobilisti. In un'intervista l'uomo ha ammesso che avrebbe dovuto chiamare il 911. 

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