Tesla cade nella trappola dei Looney Tunes come Willy Coyote [VIDEO]

Tesla cade nella trappola dei Looney Tunes come Willy Coyote [VIDEO]
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Tesla cade nella trappola di Willy Coyote, LIDAR vince.
26 marzo 2025

La battaglia tecnologica che ha trovato il suo momento Cartoon

Un semplice muro di schiuma dipinto con un'illusione ottica ha fatto ciò che anni di dibattiti tecnici non erano riusciti a fare: rendere comprensibile al grande pubblico la differenza tra due visioni radicalmente opposte della guida autonoma. Il protagonista? Mark Rober, un ex ingegnere NASA il cui canale YouTube da 65 milioni di iscritti è noto per esperimenti scientifici che mescolano rigore e spettacolarità.

 

Sono nella mia Tesla con l'Autopilot attivo, vado a 40 miglia orarie verso un finto muro dipinto in stile Willy il Coyote.

Mark Rober

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Willy il Coyote
Willy il Coyote

Con questa promessa adrenalinica inizia il video che ha scatenato un terremoto digitale e ha fatto impennare del 65% le azioni di Luminar in borsa.

Il test che ha scatenato una guerra digitale

Il confronto organizzato da Rober non è solo uno spettacolo per generare visualizzazioni. È un rigoroso esperimento scientifico strutturato per mettere a confronto due filosofie diametralmente opposte:

  • Tesla: un approccio minimalista basato esclusivamente su otto telecamere
  • Luminar: un sistema LIDAR avanzato, utilizzato da Volvo e altri costruttori premium

I sei scenari della verità

L'esperimento si articola attraverso sei diverse prove, cinque delle quali riproducono situazioni che potrebbero realmente verificarsi su strada:

  1. Manichino fermo sulla carreggiata
    • Tesla: rilevamento e arresto completo da 40 mph
    • LIDAR: rilevamento e arresto completo
    • Nessuna differenza sostanziale tra i due sistemi
  2. Manichino che "corre" improvvisamente dietro un'auto parcheggiata
    • Entrambi i sistemi rilevano la minaccia e si fermano
    • Un risultato sorprendente per molti scettici dell'Autopilot
    • Dimostra che in condizioni ideali entrambe le tecnologie funzionano
  3. Nebbia densa artificiale
    • LIDAR: penetra la nebbia grazie ai laser attivi
    • Tesla: totalmente cieca, attraversa il manichino
    • Prima dimostrazione tangibile della superiorità del LIDAR
  4. Pioggia torrenziale simulata
    • LIDAR: rilevamento attraverso la parete d'acqua, seppur con un leggero ritardo
    • Tesla: prestazioni significativamente ridotte, impatta sul manichino
    • Conferma dei limiti dei sistemi passivi in condizioni meteo estreme
  5. Luci abbaglianti dirette
    • Tesla: sorprende rilevando il manichino nonostante l'accecamento
    • LIDAR: riesce senza problemi ad identificare il manichino e fermarsi in tempo
    • Dimostra che l'AI di Tesla ha fatto progressi significativi nel gestire situazioni di contrasto estremo
  6. Il muro dipinto in stile Looney Tunes
    • L'esperimento virale: un pannello di schiuma con un'immagine realistica della strada
    • Tesla: si schianta ignara dell'inganno
    • LIDAR: rileva immediatamente l'ostacolo solido

 

Test efftuati da Mark Rober
Test efftuati da Mark Rober Mark Rober/Youtube

L'evoluzione tecnologica di Tesla: una storia poco nota

Ciò che molti non sanno è che Tesla non è sempre stata così restia ad utilizzare sensori aggiuntivi. Le prime vetture di Palo Alto montavano radar, successivamente rimossi per volontà esplicita di Elon Musk.

Una decisione controversa

Nel 2021, contro il parere di numerosi ingegneri interni, Musk ordinò la rimozione dei radar dai veicoli Tesla, basandosi su un ragionamento tanto semplice quanto controverso: "Se gli umani possono guidare con due occhi e senza laser, le telecamere dovrebbero poter fare lo stesso".

Musk non è solo in questa visione. Andrej Karpathy, ex responsabile dell'intelligenza artificiale di Tesla e figura rispettata nel settore, ha sempre sostenuto l'approccio "vision-only", ritenendolo l'unica strada per raggiungere un'autonomia completa scalabile.

Gli incidenti che fanno riflettere

Questa decisione ha avuto conseguenze. Negli anni, Tesla ha affrontato diversi incidenti emblematici:

  • Difficoltà nel ricongiungimento dei dati provenienti da radar e telecamere (prima della rimozione)
  • Incidenti mortali causati da camion che attraversavano la strada, difficili da distinguere per le telecamere
  • Cavalcavia scambiati per cartelloni pubblicitari o cielo aperto
  • Oggetti metallici curvi (come lattine) che apparivano più grandi di quanto fossero in realtà
Looney Tunes Test
Looney Tunes Test Mark Rober/Youtube

I veri vantaggi dell'approccio "Solo telecamere"

Nonostante i limiti emersi nel test, l'approccio di Tesla presenta vantaggi concreti che spiegano la scommessa di Musk:

Vantaggi economici e produttivi

  • Il LIDAR può costare fino a 10 volte più delle telecamere (sebbene i prezzi stiano diminuendo rapidamente)
  • Nessun ingombrante dispositivo sul tetto (i LIDAR moderni hanno ridotto le dimensioni, ma sono ancora visibili come "gobbe da taxi")
  • Integrazione estetica più pulita, un fattore non trascurabile nel mercato premium

Vantaggi computazionali

  • Software potenzialmente più semplice: nessuna necessità di riconciliare dati da fonti diverse
  • Un problema che ha afflitto Tesla nei primi giorni dell'utilizzo combinato di visione e radar
  • Falsi positivi e negativi da situazioni strane (oggetti metallici, veicoli fermi difficili da distinguere)

Il vantaggio decisivo: I dati

  • Milioni di Tesla raccolgono dati da anni, creando un database di immagini senza pari
  • Waymo, per confronto, ha solo poche centinaia di veicoli
  • Un vantaggio di "diversi ordini di grandezza" rispetto a qualsiasi concorrente
  • Questa enorme quantità di dati alimenta il machine learning di Tesla
Copertura Visiva della tesla
Copertura Visiva della tesla Tesla

La tempesta mediatica: attacchi e difese

Il video ha scatenato un putiferio digitale, con reazioni che vanno dall'entusiasmo all'indignazione.

Le critiche principali

  1. "Ha usato Autopilot, non Full Self-Driving"
    • Vero, ma Autopilot è il sistema presente su molti più veicoli
    • Entrambi i sistemi sono classificati come "livello 2", richiedendo sempre l'attenzione del conducente
    • Il termine "self-driving" è usato colloquialmente per entrambi, anche se tecnicamente impreciso
  2. "Le immagini mostrano il sistema disattivato"
    • Gli screenshot che "provano" la disattivazione in realtà documentano il normale comportamento dell'Autopilot
    • Il sistema si disattiva automaticamente circa un secondo prima di un impatto inevitabile
    • Rober ha pubblicato il filmato completo non editato su Twitter per rispondere a questa critica
  3. "Il test ha manipolato il mercato azionario"
    • Il titolo Luminar è salito del 65% dopo il video
    • Una spiegazione più probabile: prima del video solo gli appassionati di veicoli autonomi conoscevano Luminar
    • L'esposizione a milioni di spettatori ha aumentato notevolmente la visibilità di un'azienda con solo lo 0,03% della capitalizzazione di Tesla

Le repliche di Rober e dei difensori di LIDAR

  • Di fronte alla valanga di critiche, Rober non è rimasto in silenzio. Con la disinvoltura di chi è abituato a parlare al pubblico, ha risposto pubblicando l'intero filmato non editato su Twitter. "Guardate voi stessi," sembrava dire, "non c'è nessun trucco." La sua difesa è stata tanto semplice quanto efficace: quel famoso muro in stile Looney Tunes? Era principalmente un elemento di intrattenimento, un modo per rendere digeribile un test tecnico a milioni di non addetti ai lavori. I veri test che contavano erano gli altri cinque, quelli che riproducevano situazioni reali.

    Con un sorriso che tradiva una certa soddisfazione per il dibattito scatenato, Rober ha poi fatto notare un dettaglio non trascurabile: le condizioni meteo ricreate nel suo test erano volutamente estreme, "di proporzioni bibliche" come lui stesso le ha definite. Nella quotidianità, ha ammesso, le telecamere di Tesla se la caverebbero probabilmente molto meglio. Ma non è forse vero che la sicurezza di un sistema va testata nei suoi limiti?

    In risposta a chi accusava il test di essere falsato, diversi altri YouTuber hanno tentato di ricreare l'esperimento del muro, ottenendo risultati variegati. Alcuni hanno visto la Tesla fermarsi, altri l'hanno vista schiantarsi esattamente come nel video originale. Rober ha accolto questi tentativi con entusiasmo: "Più dati abbiamo, meglio è. La scienza funziona così."

Il contesto più ampio: la corsa all'autonomia

Questo scontro tecnologico si inserisce in una battaglia più ampia per la supremazia nella guida autonoma:

I diversi approcci dei costruttori

  • Tesla: tutto su telecamere e AI
  • Waymo (Google): combinazione di LIDAR, radar, telecamere e mappe HD
  • Mercedes: sistema DRIVE PILOT con LIDAR Luminar, certificato per guida di livello 3
  • GM/Cruise: approccio ibrido con LIDAR e telecamere
  • Volvo: partnership con Luminar per sistemi avanzati

I livelli di Autonomia: una distinzione cruciale

  • Livello 2 (Tesla Autopilot e FSD): assistenza alla guida, conducente sempre responsabile
  • Livello 3 (Mercedes DRIVE PILOT): guida autonoma in situazioni specifiche, conducente può distrarsi
  • Livello 4 (Waymo in aree limitate): autonomia completa in aree geografiche circoscritte
  • Livello 5 (non ancora esistente): autonomia completa ovunque
Sistema Tesla
Sistema Tesla Tesla

La morale di una favola tecnologica

Il test di Rober, al di là delle polemiche, ci offre una riflessione profonda sul futuro della mobilità. Come Willy Coyote che insegue Beep Beep con determinazione ostinata, Tesla continua a percorrere una strada tecnologica in solitaria, rischiando occasionali "schianti" contro i muri invisibili dell'ingegneria.

La vera domanda non è quale tecnologia sia migliore in assoluto, ma quale approccio offra il miglior equilibrio tra sicurezza, costi e scalabilità. E soprattutto, quanto siamo disposti a rischiare durante questo percorso evolutivo?

L'ironia del destino tecnologico

C'è una certa ironia nel fatto che un esperimento ispirato a un cartone animato abbia generato la discussione tecnica più seria degli ultimi anni sulla guida autonoma. Forse, come nei migliori episodi dei Looney Tunes, la lezione più importante arriva proprio quando stiamo ridendo.

Nel frattempo, mentre gli ingegneri continuano a perfezionare i loro sistemi, una cosa è certa: il dibattito tra telecamere e LIDAR è tutt'altro che concluso. E il prossimo "muro dipinto" potrebbe essere in agguato proprio dietro la curva.

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