Tesla avrà la ricarica induttiva senza fili, ma serve davvero?

Tesla avrà la ricarica induttiva senza fili, ma serve davvero?
Pubblicità
Il designer di Tesla Franz Von Holzhausen ha confermato che Tesla è al lavoro sul sistema di ricarica induttiva che potrebbe arrivare come optional nel 2024. Ma i guru del marchio si domandano se è davvero necessario
21 dicembre 2023

Ricaricare l'auto elettrica nel box senza collegare alcun filo: se n'è parlato per anni ma Elon Musk non si era mai mostrato troppo loquace in proposito. All'inizio dell'anno durante una presentazione però in una slide collocata strategicamente era comparsa una Model Y sopra ad uno strano "tappeto" collegato alla wallbox, e aveva scatenato la curiosità dei technofan. Nessuna conferma ufficiale, fino a quando in una intervista con Jay Leno il capo del design di Tesla ha ammesso che "...ci stiamo lavorando" e forse già il prossimo anno si vedranno i risultati. La ricarica induttiva non è certo una novità nel mondo degli smartphone, ma per l'auto è un po' più problematica, per via delle correnti e delle dispersioni in gioco. In due parole, alcune grosse spire contenute nel "tappeto" sotto all'auto generano un forte campo elettromagnetico che con il suo flusso investe altre spire fissate sotto l'auto. La corrente indotta in questi avvolgimenti fluisce poi alla batteria e la ricarica, un processo che provoca una certa dispersione sotto forma di calore, tant'è vero che i sistemi di ricarica induttiva hanno un rendimento tipico del 70% (su 1 kWh solo 700 w/h entrano effettivamente nella batteria). 

 

Un sistema di ricarica induttiva (wikipedia)
Un sistema di ricarica induttiva (wikipedia)
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Costi sempre più alti

Uno dei maggiori esperti di questioni Tesla, Fred Lambert di Electrek, si domanda però se una tecnologia simile sia davvero utile, e per tutta una serie di motivi. Il primo è che lo sforzo e il tempo necessario per infilare il cavo di ricarica nel proprio box sono davvero minimi e non richiedono alcuna particolare competenza. Una opzione simile sarebbe veramente utile quando ci sarà a disposizione un sistema di guida autonoma che permetta all'auto di recarsi da sola in un punto di ricarica e poter fare il rifornimento senza intervento umano.

L'installazione nel garage sarebbe poi costosa e spesso problematica, perché il pad di ricarica andrebbe fissato al pavimento e collegato alla wallbox e i costi dell'impianto salgo ulteriormente. In più occorre modificare il veicolo con una zona "ricevente" sotto il pianale, perdendo centimetri nell'altezza da terra e aumentando il prezzo dell'auto.

Pubblicità