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Qualcuno ha scritto poco tempo fa che il vero business delle Case auto nel 2030 sarà la vendita di upgrade e di servizi, e non l'auto in sé. Alcuni carmaker questa strategia l'hanno già attivata e ci hanno anche ripensato: per esempio BMW ha provato a chiedere un sovraprezzo mensile per attivare attivare i sedili riscaldabili, quindi caratteristiche già implementate nell'hardware dell'auto, ma non funzionanti. La levata di scudi dei clienti è stata tale da sconsigliare di proseguire questa politica, ma non è questo il caso di Tesla, che da sempre propone l'attivazione del Full Self Drive a pagamento e ora aggiunge un'altra opzione da un migliaio di dollari.
Ai proprietari di Tesla Model X single motor a trazione posteriore (detta anche RWD) è offerto di accedere all'Energy Boost che aumenta la capacità della batteria. Quando ha tolto dai listini la versione Standard Range ha dichiarato che la batteria per questo modello, che ha appunto un'autonomia "normale" è in realtà capace di fare meglio, avvicinandosi alla Long Range, ma evidentemente una parte di questo accumulatore non veniva sfruttata nella ricarica. Ora si può fare: il messaggio arrivato ai proprietari è l'offerta di aggiungere fra 50 e 80 km di percorrenza a seconda della batteria e il prezzo richiesto (una tantum) è fra i 1.000 e i 1.600 dollari (920-1.470 euro) con un aumento dell'autonomia che nel migliore dei casi arriva al 15%, quindi non poco. Per il momento questo upgrade vale solo per gli USA.
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