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Tesla ha appena introdotto importanti modifiche alle tariffe di ricarica presso i suoi Supercharger italiani. Da un lato, i prezzi al kWh sono stati abbassati, ma dall’altro, le fasce orarie di maggiore afflusso sono state estese, influenzando il costo della ricarica a seconda dell’orario in cui ci si collega alla colonnina.
Aprendo l’app Tesla per la ricarica, si nota subito il cambiamento. Adesso le tariffe variano più di prima a seconda della stazione, rendendo difficile fornire un tariffario fisso e univoco per tutta Italia. Tuttavia, in generale, si possono individuare alcune tendenze:
Prezzo nelle ore di minore afflusso: in precedenza era di circa 0,46 €/kWh per gli utenti Tesla e per chi possiede un abbonamento mensile o annuale. Ora si registra un calo significativo, con tariffe che variano tra 0,38 €/kWh e 0,42 €/kWh a seconda della stazione.
Prezzo nelle ore di maggiore afflusso: precedentemente fissato tra 51-52 centesimi al kWh, ora è sceso a 48-49 centesimi al kWh.
Fasce orarie estese: se prima gli orari di picco erano tra le 16 e le 20, ora Tesla ha allungato la fascia in molte stazioni. Alcuni esempi:
Bergamo Dalmine: fascia di picco 4-22 (quasi tutto il giorno!)
Altre stazioni: 9-23, 9-21, 10-21, 8-21
Questo significa che chi era abituato a ricaricare al mattino o in pausa pranzo potrebbe trovare prezzi leggermente più alti, mentre chi ricaricava nelle ore di picco avrà un piccolo risparmio.