Temporali e fulmini: non fate queste cose (lo dice la Protezione Civile)

Temporali e fulmini: non fate queste cose (lo dice la Protezione Civile)
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Indicazioni utili e consigli per gestire le alluvioni
20 settembre 2022

I violenti fenomeni atmosferici purtroppo capitano e causano pesantissimi danni. L’Italia ha imparato a proprie spese cosa vuole dire far fronte a certe alluvioni. Che si sia in strada per un motivo o per un altro, indipendentemente dal tipo di veicolo, occorre conoscere le basi di sicurezza.

La protezione civile divulga molte informazioni utili e sintetizziamo qui quelle specifiche per il rischio alluvione.

Rischio meteo-idro

Come gestire i rischi di alluvione? In primis è utile sapere se e quali sono le alluvioni possibili, storiche, in un dato territorio dove ci si trova. Più alluvioni ci sono state in passato, più è probabile che si ripetano. Ovviamente non è facile stabilire dove e quando si verificheranno, ma occorre sapere che durante un’alluvione l’acqua può accumularsi in modo improvviso e raggiungere livelli da terra molto elevati, anche di due metri.

Ci sono luoghi più a rischio, come le cantine, i piani seminterrati e anche i piani terra. Anche all’aperto ci sono zone più rischiose, come tutte quelle più basse rispetto al territorio circostante. In ogni caso i sottopassi, i punti in prossimità di argini e ponti, le strade in pendenza. Alcune strutture potrebbero anche cedere improvvisamente sotto la forza del movimento d’acqua.

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Tutelarsi e tutelare

Una base di ampio rispetto dell’ambiente, aiuta tutti a tutelarsi da certi rischi, in caso di alluvione. Come la corretta gestione dei rifiuti ingombranti, dei tombini e dei corsi d’acqua (ogni cittadino può contribuire, comportandosi in modo virtuoso).

I Comuni hanno poi spesso un piano, in accordo con la protezione civile, per segnalare e gestire aree a rischio. Conoscendolo si possono sapere quali sono le vie di fuga utili e le aree sicure. Anche provincia e regione spesso hanno canali di informazione e diramazione allerta, è buona norma conoscerli e averne notifica. Soprattutto queste allerte possono essere divulgate a luoghi di interesse, come scuole e strutture dove ci sono persone.

Ci si può tutelare pretendendo che i luoghi di lavoro abbiano un proprio piano di emergenza in caso di alluvione. Altro aspetto è quello di persone che necessitano di assistenza: anche in questo caso sono enti e aziende che possono predisporla in casi di alluvione.

Cosa evitare e cosa fare

In caso di alluvione ci sono danni e rischi evitabili, o che si possono limitare con certi accorgimenti. Primo non andare, non dormire e non lasciare beni di valore, in zone a rischio come cantine o seminterrati.

Poi avere passaggi agevoli dal basso verso i piani più alti. A livello di oggetti, è buona norma avere in casa copia dei documenti, del materiale da pronto soccorso, una torcia e una radio.

Se ci si deve spostare, valutare il percorso evitando zone allagabili. Durante l’alluvione non cercare di mettere al sicuro l’auto. Anche quando l’acqua si è ritirata, occorre cautela perché il fondo stradale potrebbe essere danneggiato.

Evitare l’ascensore e non toccare impianti elettrici con mani o piedi bagnati. Infine attenzione a bere l’acqua dal rubinetto, potrebbe essere contaminata.

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