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È un fenomeno sempre più dilagante in Italia quello dei guidatori impegnati a conversare al telefono cellulare o a inviare SMS.
È quanto rilevato da un’indagine dell’ASAPS - l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale – che nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Un Messaggio a Volte Accorcia la Vita” a svolto una indagine volta a stabilire la diffusione di questa cattiva abitudine
I volontari che hanno partecipato a questa iniziativa hanno monitorato alcuni degli incroci più trafficati delle città analizzate, ovvero Torino, Milano, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, Palermo, Arezzo, Benevento, Forlì, La Spezia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Trento, Busto Arsizio, Cesena, Marcianise e Monselice, giusto per elencarne alcune.
Tale indagine ha avuto luogo tra il mese che sta finendo e lo scorso di questo stesso anno, monitorando ben 32.650 soggetti all’interno delle fasce orarie comprese tra le 08:00 e le 09:00, tra le 12:00 e le 13:00 e tra le 18:00 e le 19:00, ovvero quelle maggiormente accreditate dei flussi di traffico più intensi.
L’analisi effettuata dai volontari dell’ASAPS ha rilevato che il 12,4% dei soggetti esaminati – ovvero 4.048 su 32.650 – è incline a distrarsi dalla guida utilizzando il telefonino. Di questi 4.048, 3.057 sono i maschi, mentre le restanti 991 appartengono al gentil sesso.
Per quanto concerne invece i luoghi e le situazioni l’ASAPS ha rilevato che la maggior parte delle distrazioni al telefono avvengono nei pressi delle zone più frequentate, mentre il 22% del campione analizzato utilizzava il cellulare quando fermo al semaforo rosso.
Fonte: ASAPS