Taxi senza conducente: in Arizona sarà possibile con Waymo [video]

Taxi senza conducente: in Arizona sarà possibile con Waymo [video]
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Negli USA concessi i primi permessi per servizio Robotaxi, che partirà nel 2018 in Arizona grazie alla compagnia di Google
19 febbraio 2018

Punti chiave

Quando si diceva: “…Eh, in America!”. Per la guida autonoma potrebbe essere ancora il caso, di una fase più avanzata negli States rispetto a molti altri. È infatti di questi giorni la conferma di approvazione formale, in Arizona, per un futuro (a breve) servizio taxi con veicoli a guida autonoma, ovvero senza conducente. Fa un po’ effetto certo e, soprattutto, va inquadrato nel contesto, ma il sedersi in quello che appare ed è del tutto un autoveicolo, senza che vi sia la persona seduta al posto guida che ci “porta in giro” lungo le strade è alquanto innovativo. Possibile sulla carta già da qualche tempo, chiacchieratissimo, talvolta accennato anche in Europa (es. UK) ma effettivo solo nel corso di quest’anno a quanto sembra, negli USA. I turisti che vorranno girare a Roma, Milano o Torino su veicoli iper tecnologici, oltre che ecologici e di piena privacy, senza l’incombenza di “tariffa flessibile” per negoziazione, dovranno attendere forse gli anni Trenta.

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Nello specifico Waymo è una società facente parte di Google, evoluta con l’obiettivo di sviluppare la guida autonoma, di cui vi avevamo già parlato qui, sulle pagine di Automoto.it. Ora la stessa detiene una certificazione quale compagnia di trasporti in Arizona, rilasciata dal Dipartimento a fine gennaio 2018. Proprio Phoenix sembra essere nuovo fulcro internazionale di attività e prove, per servizi guida autonoma, grazie alle recenti maggiori aperture dello Stato americano per questo ambito anche rispetto altri luoghi sempre “sul fronte” delle innovazioni come la California. Già da alcuni mesi, è infatti possibile essere tra i primi passeggeri aderendo ai programmi interni di Waymo, per ora assistiti. A breve potrà invece debuttare il servizio, privato, liberamente fruibile al pubblico in diretta concorrenza con quello, parimenti gestito tramite App ma - per ora - con conducente, di Uber. Solo il tempo dirà come e con quali ritorni per le aziende coinvolte si evolveranno questi nuovi servizi, intanto le ipotesi e le speculazioni in ambito finanziario si sprecano, pensando alle risorse investite e al fatturato dei principali attori coinvolti che sono presenti direttamente o meno, sui mercati.

 

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