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Tata Motors non scherza e si evolve, come l’India stessa, sotto il profilo tecnologico ma anche di stile. Il nuovo SUV Harrier, ispirato dal concept H5X esposto recentemente, è pronto a scendere in strada a breve, segnando un’importante evoluzione di immagine e di qualità, anche negli interni e nelle dotazioni, per la gamma Tata.
Se lo stile è palesemente già conforme ai gusti internazionali, con linee definite Impact 2.0, il pianale D8 del nuovo Harrier è condiviso nientemeno che con Land Rover (Discovery Sport): ovvio che molte soluzioni premium presenti sui modelli tutti british, possano essere in qualche modo mutuate, pur se “snellite” di certi oneri. Si parla di ausili alla guida, anche fuoristrada (il 4x4 non ci sarà però, al debutto) e una certa raffinatezza per materiali e comfort che anni addietro non avremmo certo associato, al marchio indiano.
Non solo Regno Unito però, tra le porzioni del DNA internazionale di Tata Harrier. Sotto il cofano pare possano esserci i motori diesel 2.0 comuni a modelli FCA, i noti Multijet di concezione Fiat, proprio come uno dei principali rivali del SUV indiano: Jeep Compass.
Non sono ancora definiti i piani di vendita in Europa e quindi in Italia, tanto meno prezzi e dotazioni realmente possibili da noi (Infotainment by Visteon dato come certo) per questo SUV capace però di dar fastidio a molti, se arrivasse e già ora mediaticamente, sulla carta.
Al contrario del filone di canzoni del nuovo genere indiano Bhangra (es. Daler Mehndi) che fanno sì 100 milioni di visual su YT, senza però mai sfondare da noi, le nuove auto indiane, magari SUV con vestitino e hardware derivato Unione Europea.. Avrebbero pista libera nella fascia generalista di mercato.