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A Milano scattano le prime maxi multe conseguenti al giro di vita sulle targhe estere, o, meglio, usando il termine tecnico corretto, sulla estero-vestizione. Le sanzioni vanno da 718 ad addirittura 2848 euro; scatta inoltre il fermo amministrativo del mezzo per 180 giorni e l'obbligo di regolarizzazione. La vettura deve essere riportata nel paese in cui è registrata o deve essere regolarizzata in Italia.
A stabilire questo giro di vite è stato il decreto Sicurezza, che ha modificato gli articoli 93 e 132 del Codice della Strada, impedendo a chi risiede in Italia da più di 60 giorni la circolazione con veicoli aventi targa straniera. Si tratta di un escamotage che in molti utilizzavano per non pagare il bollo e per collezionare multe senza preoccuparsi di pagarle. Sono esenti da questa normativa le vetture in leasing o noleggio senza conducente con operatori che non hanno sede in Italia.
Secondo i dati riportati dal Corriere della Sera, le multe notificate all'estero dal Comune di Milano sono aumentate negli ultimi anni: dalle 94.000 del 2011 si è saliti alle 110.000 del 2017. In media, meno di un automobilista su due corrisponde la somma dovuta. Nella classifica delle nazioni coinvolte, prima è la Svizzera, seguita da Germania e dagli Stati Uniti.